PONZA – Rilanciare la ripartizione tecnica del comune di Ponza dopo le misteriose dimissioni anticipate del dirigente pro tempore, il capo servizio del comune di Minturno Pasquale Serao. Con questo proposito il sindaco del principale isola pontina Francesco Ambrosino è stato costretto a correre ai ripari firmando l’11 settembre due decreti con cui ha deciso (il primo) egli stesso di assumere ad interim l’incarico di responsabile del servizio Lavori Pubblici che, afferente al settore “Pianificazione e territorio”, era stato svolto da Serao (al comune di Minturno si occupa di igiene pubblica, transazione ecologica e digitale, rischio idrogeologico, politiche energetiche, verde e parchi e servizi cimiteriali) sino al 31 agosto scorso, giorno in cui ha lasciato il comune di Ponza in virtù delle dimissioni anticipare presentate il 22 luglio in largo anticipo rispetto alla scadenza contrattuale del 31 dicembre 2024.
Se il sindaco di Ponza ha deciso di svolgere in prima persona anche l’incarico di dirigente del settore Lavori Pubblici (facoltà prevista dalla legge 388/2000 e 448/2001 per quei comuni che, aventi una popolazione inferiore ai 5000 abitanti devono operare un contenimento della spesa), con il secondo decreto firmato l’11 settembre, il numero 12, ha attribuito la responsabilità organizzativa del settore Ambiente che, unitamente ai Lavori Pubblici, era ad appannaggio sino a due settimane di Serao. L’ha conferito all’architetto Donatello Cardarelli che, legato già da un fiduciario rapporto di lavoro a tempo determinato e parziale (12 ore) con il comune di Ponza nell’ambito del settore “Pianificazione e territorio”, dovrà svolgerlo sino al prossimo 15 novembre.
L’architetto di Sonnino dunque dovrà cercare egli stesso di rimpiazzare Serao, dimissionario perché interessato a lavorare – come ha evidenziato nella lettera di dimissioni al sindaco Ambrosino – a tempo pieno al comune di Minturno dopo aver fatto ricorso allo scavalco. Serao si era reso conto che le due prestazioni lavorative nei comuni di Minturno e di Ponza erano diventate incompatibili e per questo motivo ha deciso di rinunciare all’incarico isolano per permettere all’amministrazione Ambrosino di individuare una soluzione migliore.
Il Sindaco sa che l’incarico dirigenziale attribuito a se stesso per quanto riguarda la responsabilità dei Lavori Pubblici e quella dell’Ambiente a Cardarelli non è la soluzione migliore e in quest’ottica ha anticipato di vagliare due opzioni in grado di rilanciare, entro la fine del 2024, la funzionalità dell’intera ripartizione tecnica del comune di Ponza. La prima è quella di fare ricorso allo strumento dello scavalco individuando la professionalità “giusta e, soprattutto, competente” che sostituisca completamente il dottor Serao. E’ quella che persegue il comune di Ponza che, sull’orlo della dichiarazione di pre-dissesto finanziario, non ha molti margini di spesa.
L’altro “sogno” di Ambrosino è più ambizioso: è quello di ‘resettare’ questi incarichi a tempo e decisamente precari con la scelta di un super dirigente tecnico che, scelto con una selezione fiduciaria prevista dall’articolo 110 del decreto legislativo, supporti l’azione del sindaco di Ponza sino alla conclusione naturale della consiliatura prevista nella primavera del 2027.