GAETA – Ha deciso di non fare il tifo né per l’altro contendente tentando di coltivare una prerogativa: la salvaguardia e, semmai, il rilancio del mercato del pesce in località “Canaga-Peschiera” a Gaeta. Il segretario nazionale dell’associazione nazionale ambulanti, Marrigo Rosato, ha più volte letto e riletto le dichiarazioni del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale Pino Musolino secondo il quale se la struttura, realizzata nel 2021 soltanto, ha sospeso l’attività di vendita è perché il comune di Gaeta non ha saputo o voluto “garantire di contenuti” ad un’infrastruttura realizzata tra un’infinità di problemi dell’ex Autorità portuale del Lazio.
E, invece, gli ultimi tre operatori del settore hanno preferito lasciare gli stalli all’interno del nuovo – si fa per dire – mercato del pesce perché diventato “anti economico e carente in termini di servizi e di affidabilità”. Musolino ha deciso di alimentare una serpeggiante guerra istituzionale a distanza con il comune di Gaeta, il segretario Rosato afferma soltanto che il mercato, dopo un’attesa di 11 metri, è stato realizzato forse nel posto sbagliato, fuori da un contesto idoneo a tutelare una tipicità del mercato cittadino.
“Noi prendiamo atto delle dichiarazioni del presidente dell’ex Autorità Portuale del Lazio – ha subito osservato Rosato -. Ma non entriamo nel merito delle decisioni assunte per la costruzione di un’opera che si è rivelata inadeguata dal punto di vista commerciale perché collocata in un luogo sbagliato e nascosta. Il risultato è che in meno di quattro anni lo storico mercato del pesce di Gaeta non c’è più e – ha aggiunto il segretario nazionale dell’Ana – 15 piccole attività ambulanti non commerciano più prodotti ittici in un luogo adatto. Richiamiamo pertanto tutte le Istituzioni al senso di responsabilità ed a trovare una soluzione, urgente ed improcrastinabile, affinché gli ultimi tre ambulanti vengano aiutati a trovare una nuova collocazione che li faccia risollevare per riprendere una tradizione commerciale che connotava la città di Gaeta”.