FONDI – Si preannuncia un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cinema quello in programma stasera, sabato 28 settembre, alle ore 21, nell’ambito dell’annuale edizione, la 23°, del “Fondifilmfestival- Riviera d’Ulisse”. Il formiano (è nativo e residente nella bellissima frazione collinare di Castellonorato) Lilio Rosato, uno dei più validi e apprezzati Sound Designer e Sound Editor del cinema italiano, che ha curato il suono di oltre 150 film, racconterà con l’ausilio di scene cinematografiche – mostrando prima il risultato finale e poi il girato sul set con il suono originale – i segreti del suo apprezzatissimo mestiere. Quattro volte candidato ai David di Donatello, Rosato ha collaborato con registi del calibro di Marco Bellocchio (tra i numerosi film: “Il traditore”, 2019, “Esterno notte”, 2022; “Rapito”, 2023), Marco Tullio Giordana (“La vita accanto, 2024), Michele Riondino (“Palazzina LAF”, 2023), Roberto Andò (“Una storia senza nome”, 2018), Daniele Luchetti (“La nostra vita”, 2011; “Io sono tempesta”, 2018), Edoardo de Angelis (“Perez”, 2014; “Indivisibili”, 2016); Mel Gibson (“La passione di Cristo”, 2004); Roberto Faenza (“Prendimi l’anima”, 2002), Giuseppe Tornatore (“La leggenda del pianista sull’oceano”, 1998), Dario Argento (“Il fantasma dell’opera”, 1998).
Al termine dell’incontro di sabato è prevista una gradita sorpresa: l’associazione Giuseppe De Santis ha ottenuto la prestigiosa autorizzazione del maestro Marco Bellocchio a proiettare a Fondi – a poche settimane dall’anteprima avvenuta agli inizi del mese in occasione dell’81° edizione della Mostra del Cinema di Venezia – il cortometraggio da lui diretto “Se posso permettermi. Capitolo II” (2024) e di cui proprio Lilio Rosato ha curato il montaggio della presa diretta. Interpretato da Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo, Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni ed Edoardo Leo, il film è una produzione Kavac Film con Rai Cinema, in collaborazione con la fondazione Fare Cinema e quella di Piacenza e Vigevano. Si tratta del seguito del cortometraggio omonimo realizzato nel 2019 dal regista piacentino con i suoi allievi della scuola di cinema di Bobbio.