Sud Pontino / Territorio e criminalità organizzata: “Mea culpa”, il primo romanzo di Fabio Cortina [VIDEO]

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SUD PONTINO – Un testo capace di esplorare a meraviglia il conflitto tra giustizia e criminalità e mette in luce le ambiguità e le sfide morali che accompagnano coloro che operano nel conflitto tra il bene ed il male. C’è molto del sud pontino, dove sarà presentato nelle prossime settimane, il primo ed avvincente romanzo del collega Fabio Cortina che, dal titolo “Mea culpa”, è edito da “Edizioni &100 Marketing” (è disponibile sia in versione cartacea che su ebook su Amazon), affronta, anche se in versione romanzata, il datato rapporto tra il territorio e la criminalità organizzata, soprattutto di quella di stampo camorristico. E, non a caso, Cortina ambienta questa storia nella sua terra, la provincia di Frosinone (è originario di Ceprano) e narra proprio le vicende di un ipotetico collega giornalista: Riccardo Cervoni, giovane firma dell’edizione locale del Messaggero.

La tranquillità della provincia viene squassata da un arresto, quello del camorrista latitante da anni Francesco Vitale, che ben presto deciderà di creare scompiglio all’interno di equilibri che per qualcuno sarebbero potuti rimanere eterni. In “Mea culpa” c’è un terzo protagonista: non solo il giornalista Riccardo Cervoni e il vecchio camorrista Francesco Vitale ma anche l’ufficiale dei carabinieri Matteo Tenace.

“Le vite di questi tre uomini si incrociano, si scontrano ed in qualche modo vengono tutte e tre scompaginate dagli eventi che li riguardano – ha dichiarato Fabio Cortina nel contributo video allegato – Il tutto in un contesto che prova anche a descrivere il territorio della provincia di Frosinone e, più complessivamente, del Basso Lazio e le sue peculiarità. All’interno del libro poi spunta un memoriale, che rappresenta il vero punto di rottura nella narrazione: uno spaccato della storia della camorra, casertana e napoletana, dagli anni 80 ad oggi, in cui Vitale racconta come si muoveva e come poi passò ad essere il capozona del cassinate”.

Il romanzo di Fabio tiene incollati i lettori agli eventi, grazie ad un ritmo incalzante che rappresenta proprio quella necessità di togliere gli intoppi a quegli ingranaggi del male che hanno smesso di girare ed hanno attirato l’attenzione di chi si era sempre girato dall’altra parte. Il titolo ‘Mea Culpa’ – ha aggiunto l’autore, pronto presentare il suo primo intricante romanzo nel Golfo – rappresenta proprio l’atto di ammissione della responsabilità di chi in maniera diretta, o indiretta, si è reso protagonista o complice di questo stato di cose”.

Un fatto è certo. E lo ribadisce lo stesso collega: “Il mio non vuole essere un libro di denuncia, o cose del genere, – ha aggiunto Cortina – ma semplicemente un romanzo. Una storia che affonda le sue radici nel nostro territorio che storicamente ha attirato, attira ed attirerà gli appetiti del crimine organizzato. Ed allora ho immaginato che ad un certo punto, come scrivo anche nel romanzo, ‘gli ingranaggi si inceppano’ e salta fuori la necessità di non scoprire il vaso di Pandora”. Giornalista professionista dal 2023 (risale al 2012 la sua iscrizione all’elenco dei pubblicisti), classe 1985, Cortina è laureato in Scienze della comunicazione all’Università degli studi di Cassino. Attualmente è redattore e conduttore dell’emittente televisiva regionale del Lazio, Teleuniverso. La casa editrice “Edizioni &100 Marketing” è stata fondata a Roma il 17 dicembre 2020 per diffondersi a Milano nel 2021 e in provincia di Frosinone nel 2023. L’ha fatto specializzandosi e facendosi apprezzare pubblicando opere editoriali curate in ogni dettaglio.

INTERVISTA video Fabio Cortina, giornalista e scrittore