Formia / Futuro rifiuti zero, affidati nuovi incarichi nel mirino della consigliera Arnone (Guardare Oltre)

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FORMIA – I comuni di Minturno e Spigno Saturnia bussano alla porta chiedendo di entrare nel pacchetto azionario della “Futuro Rifiuti zero” e che fa la società municipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti a Formia e Ventotene? Attribuisce un nuovo incarico di consulenza al suo infaticabile consulente-commercialista, il dottor Sergio Osimo, che per 9000 euro deve dire quanto vale al momento la società che quest’anno compie i suoi primi dieci anni. Su questo e su altri analoghi incarichi, tutti conferiti attraverso l’affidamento diretto, vuole vederci chiaro il capogruppo di minoranza della lista “Guardare Oltre” Imma Arnone. Ha chiesto delucidazioni su una determina dirigenziale dell’amministratore unico della “Frz” Raffaele Rizzo che ha un preciso ed eloquente oggetto: “Servizio valutazione aziendale”.

Si tratta di una ricognizione che Osimo avrebbe potuto effettuare alla luce della sua quotidiana attività professionale e, invece, il dottor Rizzo ha conferito direttamente mancando da tempo, da troppo tempo, il controllo da parte del socio di maggioranza della “Frz”, l’amministrazione comunale di Formia.

“Da più di un anno e mezzo non si riesce a riunire questa commissione presieduta dalla segretaria generale Marina Saccoccia e dal dirigente del settore Ambiente del comune Giuseppe Viscogliosi –spiega la consigliera Arnone  –  Qualcuno dimentica che la “Frz” resta una società integralmente pubblica sulla quale l’esercizio del controllo del socio di maggioranza è obbligatorio e noi consiglieri comunali abbiamo il dovere di esercitarlo. Chiederò all’Anac, l’autorità nazionale anti corruzione, di richiamare il Comune al suo doveroso esercizio di controllo nei confronti delle sua principale società in house”.

L’incarico conferito a Osimo è importante perché potrebbe definire, quantificandolo, l’impegno economico-finanziario che dovranno sostenere le amministrazioni comunale di Minturno e di Spigno Saturnia che, attraverso i rispettivi sindaci Gerardo Stefanelli e Marco Vento, attendono da settimane un risposta da parte del sindaco di Formia Gianluca Taddeo ma senza le valutazioni sul valore della “Frz” del dottor Osimo il potenziamento societario non può concretizzarsi ancora. Se i sindaci di Minturno e Spigno Saturnia hanno chiesto ai rispettivi responsabili di settore quanto convenga o meno tornare a pubblicizzare il servizio del ciclo dei rifiuti, il capogruppo di “Guardare Oltre” ha deciso di aprire un altro dossier, più impegnativo, sul futuro della Frz”. Ha formalizzato la richiesta di accesso agli atti al dirigente del settore Ambiente del comune Viscogliosi su un altro incarico avvolto nel mistero. E’ stato attribuito ad un ingegnere ambientale di Benevento ( per un importo di 20mila euro) chiamato, di fatto, a redigere quello che manca da tempo ala “Futuro Rifiuti zero”, il suo piano industriale.

“Lo stiamo ancora attendendo” ha fatto sapere Viscogliosi all’esponente di minoranza che ha rinnovato la richiesta di svolgere una seduta monotematica sulla Frz. Il comune di Formia le aveva affidato nel 2015 l’incarico di gestire in house il ciclo dei rifiuti per otto anni, termine scaduto nell’aprile 2023. Da quel momento è iniziata la proroga quadriennale che, prevista dal capitolato, scadrà nel 2027. E poi? A chiedere al comune di Formia di decidere e di farlo presto è proprio l’amministratore unico Rizzo che – secondo quanto è trapelato – avrebbe auspicato una collaborazione più costante da parte del dirgente del settore Ambiente Viscogluiosi. Rizzo continua a fare “shopping” con importi – è il caso di un nuvo compattatore acquistato in questi giorni con una spesa di 140mila euro – che non sono affatto proporzionali con la vita futura della società, con o senza l’apporto dei comuni di Minturno e di Spigno Saturnia. Questo clichè sarebbe proponibile – si chiede la dottoressa Arnone – se operasse un “serio e funzionale” controllo analogo da parte della Giunta Taddeo? E’ il cane che si morde la coda, dunque, che merita un pit stop consiliare: “Ci preoccupa questo lassismo gestionale da parte dell’amministrazione di centro destra. Noi abbiamo le idee chiare sul futuro della Frz e se altri comuni del comprensorio stanno decidendo di farvi parte il merito, tutt’altro, non è –come va ripetendo con dichiarazioni trionfalistiche che lasciano il tempo che trovano, dell’amministratore unico Raffaele Rizzo”.