Formia / Eseguita l’autopsia sul corpo di Maria Smical, coinvolta nell’incidente stradale sulla Variante Formia-Garigliano

Cronaca Formia

FORMIA –  E’ stata conclusa nel pomeriggio di ieri, sabato 26 ottobre, presso l’obitorio dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino,  l’autopsia sulla salma di Maria Smical,  la donna di 63 anni di origini romene, ma residente da anni a Formia svolgendo la professione di badante, rimasta coinvolta nell’incidente stradale avvenuto mercoledì mattina lungo la Variante Formia-Garigliano, in località Acqualonga, per il quale è indagato per “omicidio stradale” e “omissione di soccorso” un militare americano 42enne che viaggiava a bordo della sua AudiTT.

Maria Smical quel mattino stava camminando a bordo strada per rincasare dopo aver accudito la notte l’anziano che assisteva; secondo una prima ricostruzione della dinamica l‘AudiTT era in sorpasso quando si è scontrato con una Fiat500 L condotta da una 46enne di Minturno, coinvolgendo anche la 63enne che è stata scagliata a diversi metri di distanza in un terreno adiacente alla strada. 

L’esame – effettuato dal medico legale dott. Gabriele Margiotta su incarico del Pubblico Ministero della Procura di Cassino dott. Alfredo Mattei e al quale ha partecipato anche il medico legale dott. Marco Straccamore messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A che con gli avvocati Giovanni Iesce e Vincenzo Cortellessa rappresentato uno dei due figli della vittima (vedova e con due figli residenti a Londra per lavoro) – ha appurato che la donna è morta a causa di gravissimi politraumi riportati prima nell’urto contro l’auto e poi nella rovinosa caduta a terra. In particolare sulla donna sarebbe stato riscontrato un devastante trauma cranio-encefalico, ma – come tengono a sottolinea la rappresentanza legale del figlio della vittima –  bisognerà attendere l’esito degli esami di laboratorio sui campioni prelevati per accertare se la morte sia stata istantanea, nel qual caso decadrebbe l’imputazione di omissione di soccorso, o se la vittima invece sia sopravvissuta per un certo periodo di tempo o potesse addirittura essere salvata in caso di tempestivo intervento dei sanitari.

Va ricordato infatti che, a causa del buio delle prime ore del mattino, i militari hanno fatto la tragica scoperta del corpo di Maria Smical solo attorno alle 11, dopo che un residente ha rinvenuto in un fossato vicino e consegnato loro, alle 8.40, la borsetta della vittima, e soprattutto dopo che una sua amica – con la quale si sentiva abitualmente in video-chiamata tra le 8 e le 9 – aveva ripetutamente squillato al cellulare della signora Smical, rimasto nella borsa, senza risposta  e, preoccupata, si era addirittura recata di persona in caserma a Formia. Quando i militi sono tornati sul posto, con la luce del giorno, hanno rinvenuto la badante, ma per lei non c’era più nulla a fare.

Il Sostituto Procuratore, intanto, ha convalidato il sequestro dei due veicoli coinvolti nel sinistro e ha disposto per lunedì un ulteriore accertamento tecnico non ripetibile per accertare la presenza di tracce biologiche della vittima sull’Audi; nelle prossime ore, inoltre, l’autorità giudiziaria dovrebbe anche disporre il nulla osta alla sepoltura che consentirà di fissare la data dei funerali.