FROSINONE – E’ in programma lunedì 28 ottobre, dalle ore 9 in piazza Vittorio Veneto a Frosinone, un sit in nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dalle categorie dei pensionati dello Spi Cgil e della Uilp per mettere al centro temi, spinosissimi, quali sono le pensioni, sanità, fisco e non autosufficienza. Analoghe iniziative sono state organizzate contemporaneamente in tutte le principali piazze dei capoluoghi di provincia della Regione Lazio. Le richieste dei due sindacati di categoria hanno un delicato punto di partenza, il problema più evidente che hanno le persone: la propria condizione materiale di vita; quindi, il reale potere d’acquisto dei pensionati e delle loro famiglie.
“Difatti, la tenuta delle pensioni come strumento di garanzia di reddito e di dignità – inteso in senso più complessivo, perché il potere d’acquisto è anche il diritto ad accedere a una sanità pubblica e a non dover pagare per potersi curare – è il diritto – hanno tenuto a precisare la Segretaria Generale dello Spi Cgil di Latina e Frosinone Beatrice Moretti ed il Segretario Responsabile della Uilp Emilio Lucidi – a risposte universali sulla non-autosufficienza, in un paese in cui crescono le cronicità e le fragilità; è il diritto a non sentirsi vessati come unici soggetti che pagano le tasse, a fronte di un sistema che invece legittima l’evasione e che, attraverso l’estensione della flat tax, afferma il principio che qualcuno è autorizzato a non contribuire secondo le proprie possibilità”.
Per i sindacati dei pensionati della Cgil e della Uil “i messaggi tranquillizzanti del Governo circa la rivalutazione delle pensioni rivelano in realtà la non volontà di avviare quella riforma che è ormai indispensabile per la tenuta del sistema previdenziale anche per le future generazioni”. In piazza saranno portate rivendicazioni delle categorie che rappresentano i pensionati iscritti ai due sindacati che riguardano pensioni, sanità, non autosufficienza e fisco, “nella convinzione – hanno aggiunto Moretti e Lucidi – che tutto si tiene insieme e perché ci si vuole misurare con un governo dalle marcate posizioni conservatrici e nazionaliste, che ha un’idea di controllo della società e di annullamento delle diversità e delle opinioni distanti dalla sua visione e dal modello di società che intende realizzare, senza intralci”.
“Il sindacato ha assunto questa sfida pienamente e – ha osservato l’attiva segretaria dello Spi Cgil Moretti – si mobilita per rivendicare la dignità della condizione dei pensionati e per affermare il loro ruolo e il loro agire politico, mettendo al centro però al tempo stesso la richiesta di far crescere l’intero Paese”.