Gaeta / Autorità Portuale, Massimo Magliozzi chiede al Ministro Salvini la revoca del mandato a Musolino

Attualità Gaeta

GAETA – Autorità Portuale ancora sotto accusa: Massimo Magliozzi chiede al Ministro Salvini la revoca del mandato del Presidente e del Comitato di Gestione dell’ AdSP dopo la mancata approvazione del bilancio nei termini di Legge. Il consigliere Comunale con delega ai rapporti con l’Autorità Portuale, Massimo Magliozzi, torna a scrivere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ed al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca (e per conoscenza al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni), alla luce della mancata approvazione del bilancio di previsione 2025 da parte dell’ Ente di Civitavecchia.

Di seguito il testo della missiva a firma del consigliere comunale di Gaeta Magliozzi.

“On.le Signor Ministro,

facendo seguito all’intercorsa corrispondenza, alla quale mi richiamo per sintesi e non sottrarLe tempo prezioso, mi preme aggiornarLa che lo scorso 30 ottobre il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro-settentrionale (ASP), NON ha proceduto all’approvazione del bilancio di previsione 2025, entro il termine perentorio previsto dalla normativa vigente, in mancanza del parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti a causa di gravi omissioni e irregolarità nella predisposizione degli atti e nell’espletamento delle funzioni e delle competenze , così da compromettere il funzionamento dell’Autorità.

A causa delle omissioni, carenze documentali e gravi ritardi nella predisposizione della documentazione il Collegio dei Revisori dei Conti non è stato messo in condizione di svolgere le proprie funzioni ed esprimersi in merito al documento contabile nei termini e nelle modalità previste dalla normativa vigente che, come noto, attribuisce all’ On.le Signor Ministro la facoltà di revocare il mandato del Presidente e del Comitato di Gestione nel caso di mancata approvazione dei bilanci nel termine di legge e/o di gravi omissioni e irregolarità nell’espletamento delle funzioni del Presidente dell’Ente tali da compromettere definitivamente il funzionamento dell’Ente portuale.”