VENTOTENE – Due minuti e cinque secondi. Non è il tempo di una discreta gara femminile sui 1500 metri quanto la durata dell’imbarazzante seduta mercoledì mattina del consiglio comunale di Ventotene. In meno di 130 secondi la maggioranza ha approvato il Dup, il Documento Unico di Programmazione che tradizionalmente costituisce l’architrave di ogni bilancio di previsione. Il consiglio comunale di Ventotene è durato quanto quattro giri di pista di atletica leggera perché – come da previsione- non erano in aula i tre consiglieri di opposizione della lista “Uniti per il bene di Ventotene – Buona onda”. Nella giornata di martedì i consiglieri Gerardo Santomauro, Pasquale Bernardo e Domenico Malingieri avevano annunciato il loro forfait in un documento in cui chiedevano alla neo Prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella, di valutare “seriamente” l’ipotesi di sciogliere il consiglio comunale della seconda isola pontina per una serie di “gravi illegittimità” che da tempo stanno caratterizzando il suo svolgimento.
E’ stata rivelata la violazione dell’articolo 26 del regolamento consiliare: la mozione di cui si chiede l’approvazione (richiesta da un quinto dei consiglieri) deve essere inserita nell’ordine del giorno della prima seduta da convocare entro venti dalla sua presentazione. Qualora non fosse possibile, essa è inserita all’inizio dell’ordine della seduta successiva che è stata, appunto, quella del 6 novembre….mercoledì. L’argomento sul regolamento della Tari sarebbe dovuto essere inserito dal sindaco Caputo, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, nell’ordine del giorno del consiglio successivo a quello dell’8 ottobre. Non serviva la rinnovazione della richiesta, che ad ogni buon conto, visto che non avevano inserito l’argomento nell’odg. noi abbiamo puntualmente riformulato. Ma è stato tutto inutile”.
Due minuti e cinque secondi, in effetti, non sarebbero bastati…