GAETA – Il suo esempio – e lo riconoscono tutti, anche coloro che non la pensavano e non pensano politicamente come lei – è stato preso in prestito da molte donne per occuparsi della gestione della bene comune, della politica insomma. La sua gentile caparbietà ha convinto molti tanti uomini che l’arte dell’impossibile deve coniugarsi in concretezza quotidiana con l’intento di dare risposte, grazie a quell’istituto (la sussidiarietà) che lei stessa ha inventato e fatto affermare sul territorio del Basso (e non solo nella sua amatissima Cassino), a coloro – i cittadini – che ti pongono delle domande. Tutto questo è Anna Teresa Formisano che, dopo un’intensa ed apprezzata attività politica, ha voluto fermarsi e tracciare un (naturale) positivo bilancio in un libro testamento che tanti amministratori e i giovani interessanti ad occuparsi della “più alta forma di carità” (le parole sono di un grande papa, ora Santo, come Paolo VI) devono leggere. Lo devono fare per avere una stella polare da seguire in un cammino che non è sempre facile ma molto accidentale.
E lo è stato per una ragazza, Anna Teresa Formisano, che, partita da Cassino, è stata per due volte deputata e – lo riconoscono tutti all’unanimità – una delle migliori assessori regionali ai Servizi sociali di sempre “Politica. Storia di una ragazza” è il titolo autobiografico che la dottoressa Formisano presenterà sabato sera, alle 18, presso il Club Nautico di Gaeta che si preannuncia troppo angusto per l’interesse che sta suscitando lo stesso volume. L’ex deputata ed assessore dell’Udc vi sintetizza, in maniera efficace e sinergica, la sua storia umana e personale da una parte ma anche quella politica ed amministrativa dall’altra. La dottoressa Formisano vi sottolinea le tante “fatiche” che ha dovuto affrontare ma anche le immancabile amarezze subite ma il saldo è senz’’altro positivo a favore delle prime di cui si ricordano i vantaggi e i benefici a distanza di anni e non solo per il suo collegio elettorale.
Anna Teresa Formisano da consigliere comunale della sua città è arrivata a presiedere la conferenza Stato – Regioni sui Servizi Sociali riuscendo nell’intento di mettere nel Prontuario le cure basate sull’ippoterapia( che diventavano rimborsabili da qualche Asl italiana) a favore dei bambini alle prese con deficit cognitivi. E’ stata lei a sperimentare i primi ‘Dopo di noi‘: le strutture dove i figli non autosufficienti sarebbero stati assistiti dopo la scomparsa dei rispettivi genitori. E poi la grande battaglia condotta a Montecitorio quando, a causa della frettolosa ed inutile spendig review caldeggiata esattamente dieci anni fa dal governo dei tecnici, salvò il Tribunale di Latina grazie al determinante apporto del bacino d’utenza di quello ingiustamente chiuso di Gaeta e del sud pontino. A questa terra Anna Teresa e l’intera famiglia sono sentimentalmente molto legate e non tanto per il suo ‘buen ritiro’ di Gianola a Formia quanto le sue apprezzate affinità caratteriali per essere stata (e tuttora lo è) una donna tanto gentile quanto determinata e pugnace.
E il primo a rendersene conto è stato un collega di partito, dell’Udc, che purtroppo non c’’è più: il compianto sindaco di Formia e Senatore centrista Michele Forte. Quante frizioni e polemiche tra i due ma mai una parola fuori posto, consci entrambi di essere portatori di interessi dei principali due centri del Basso Lazio – Formia e Cassino – che in un’altra stagione politica fa, grazie alla rivoluzionaria idea del sindaco progressista formiano Sandro Bartolomeo, avrebbero potuto, unitamente a Sora, dar vita alla sesta provincia del Lazio. E chissà se in un fase in cui si ipotizza la nascita delle Zes e delle Zls avrebbero potuto, in considerazione della loro vicinanza a regioni già gratificate di questi vantaggiosi strumenti fiscali e normativi, avvantaggiare lo sviluppo sociale ed economico di questo quadrante periferico del Lazio.
A proposito di Lazio, intesa come Regione, l’ex assessore ai servizi ha voluto inaugurare il suo tour per promuovere il suo libro laddove ha lasciato un’impronta indelebile, accolta dall’attuale governatore Francesco Rocca. Il prevedibile “tutto esaurito” è stato bissato giovedì pomeriggio presso la Sala Rostagno del Palazzo Municipale di Cassino nel corso di un’iniziativa organizzata a sei mesi dal comune della città martire (rappresentato dal sindaco Enzo Salera), dalla sezione locale della Fidapa Bpw Italy (ha fatto gli onori di casa la presidente Maria Barbara Gradini) ed un economista ed apprezzato accademico che l’autrice di “Politica. Storia di una ragazza” conosce sin troppo bene, il presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano.
E giovedì sera hanno dialogato con l’Onorevole Anna Teresa due persone a lei molto legate: il presidente della Regione Lazio che le conferì l’incarico di assessore alle Politiche sociali Francesco Storace ed un finissimo intellettuale che ha smesso di fare politica troppo in fretta, l’ex segretario nazionale dell’Udc ed vice presidente del consiglio dei Ministri Marco Follini. Alla presentazione di sabato sera al Club Nautico, dopo i saluti del suo attivo presidente Giampaolo Scalesse, non sono previsti interventi dei politici.
Saranno presenti numerosi tra i cittadini, tra la gente comune che “la ragazza” di Cassino ha sempre preferito. Più di tutti.
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