GAETA – La manifestazione – perché al momento è solo un orientamento tout court – del comune di Gaeta di acquisire il piazzale dell’ex stazione ferroviaria dal Consorzio industriale del Lazio non è passata inosservata alla deputata di Azione Federica Onori, la parlamentare di Albano che, presentando un’interrogazione nella commissione Infrastrutture e trasporti della Camera dei Deputati, ha avuto il merito, unitamente al comitato civico della zona, di riaccendere i riflettori sulla necessità che la strategica area torni alla città dopo l’inizio del processo che riguardato la vendita dell’ex Consorzio Industriale del sud pontino di una porzione dello stesso piazzale alla società privata Cavout Immobiliare.
L’onorevole Onori venerdì pomeriggio si trovava a Latina, in Questura per parlare dei tempi di rilascio dei permessi di soggiorno ai componenti della comunità Sikh che, in considerazione della sua folta rappresentanza (10moila membri), è la seconda comunità Sikh più numerosa in Italia, “fondamentale per il suo contributo all’economia locale, soprattutto nei settori agricolo e commerciale, è fondamentale.
Anche la Onori, alla stessa stregua del zelante commissario straordinario del Consorzio industriale regionale Trequattrini, ha manifestato le sue cautele. “Dalle ultime dichiarazioni del sindaco di Gaeta, che prendo atto, sembra che sulla situazione del piazzale ex ferrovia qualcosa si stia finalmente muovendo, ed è un bene. Parliamo di un’area importante per la città e di cui, tuttavia, i cittadini non possono usufruire ormai da anni”. La Onori ha rinnovato la bontà della richiesta del comitato civico del presidente Damiano Di Ciaccio per “ripristinare la destinazione pubblica dell’area e garantire lo sviluppo di un’infrastruttura molto importante per la collettività”.
Se la manifestazione di interesse inaugurata dal sindaco Leccese tra non accidentalità di natura comunicativa è stata considerata una “risposta” al successo della folta e partecipata assemblea popolare tenutasi tre settimane presso l’hotel Serapo di Gaeta, l’Onorevole Onori ha aggiunto dell’altro: “Noi continueremo ad osservare molto attentamente lo svolgersi degli interventi e monitoreremo che i passi che verranno fatti vadano nella direzione giusta: i cittadini di Gaeta meritano di avere a disposizione tutti gli spazi utili al benessere della comunità e meritano una politica attenta e attiva sempre, non solo quando viene sollecitata”, ha concluso.
La battagliera deputata di Azione sa che la partita per il futuro del piazzale dell’ex stazione ferroviaria dovrà giocarsi necessariamente alla Regione Lazio. E anche il partito di Calenda sta valutando, alla stessa stregua del Movimento Cinque Stelle che ha già annunciato l’iniziativa, di coinvolgere la commissione Trasparenza della Regione Lazio che, presieduta dal Dem Valeriani, potrebbe audire il commissario straordinario Trequattrini e lo stesso sindaco di Gaeta Leccese. “Ne parlerò con il nostro segretario provinciale Davide Zingaretti – ha concluso la deputata la deputata di Azione dopo il vertice in Questura a Latina – perché il problema venga seguito dal nostro capogruppo in Regione Alessio D’Amato” che, essendo stato assessore nella seconda Giunta di Nicola Zingaretti, conosce quali erano stati gli originari orientamenti della Regione Lazio per la destinazione pubblica del piazzale dell’ex stazione ferroviaria nell’ambito del sin troppo reclamizzato progetto per la riattivazione della Littorina.