SPERLONGA – Fermo da tempo ai box della politica (che conta) provinciale, l’apolide Armando Cusani sta per arrivare nella sua nuova terra promessa: la Lega. Il sindaco di Sperlonga e due volte presidente della Provincia ha confermato l’esistenza di un’interlocuzione politica che potrebbe permettergli di salire sul ‘carroccio’. “Stiamo lavorando anche se non c’è fretta…per adesso”. Ad avere una legittima fretta è invece il neo segretario regionale organizzativo della Lega, il cassinate Mario Abruzzese. Sarebbe proprio l’ex presidente (di Forza Italia, come Cusani) del consiglio regionale del Lazio interessato a cogliere il suo primo vero successo politico da quando milita nella Lega per la quale ha ottenuto un positivo riscontro elettorale personale alle europee di giugno 2024. Abruzzese con la preannunciata adesione di Cusani permetterebbe in un sol colpo alla Lega di conquistare, seppure indirettamente, il primo comune della provincia di Latina, impresa politica non riuscita sinora a nessun candidato, politico o civico, schierato dalla Lega.
Il sindaco di Sperlonga ha escluso lo svolgimento di una conferenza stampa chiamata ad ufficializzare un passaggio di cui si parla da quando, la scorsa estate, Cusani avrebbe sostenuto in provincia di Latina la corsa al parlamento europeo di Mario Abruzzese. E se un appuntamento con i cronisti stava per essere definito per sabato 16 novembre a Sperlonga, il rinvio sarebbe sopraggiunto per l’indisponibilità a parteciparvi del sottosegretario di Stato al Mef ed ex coordinatore regionale del partito, il Senatore Claudio Durigon. Il quale avrebbe dato mandato a Mario Abruzzese di avviare e definire la trattativa con Cusani con la mediazione di esponenti della Lega di Fondi ritenuti molto vicini sul piano personale e politico dell’ex presidente della Provincia; i consiglieri comunali (ed ex sindaco) Luigi Parisella e Franco Cardinale. Un pranzo a sugellare l’accordo ci sarebbe stato, “a metà strada”, in un ristorante nella zona del porto Passeggeri di Formia.
Nessuno lo dice apertamente ma l’attendismo di Cusani sarebbe legittimato in attesa di avere garanzie sul suo ruolo nel governo provinciale della Lega, al momento – come detto – esclusa dalla guida dei comuni pontini, priva di una rappresentanza pontina nel consiglio regionale del Lazio (dopo il passaggio in Forza Italia dell’unico eletto, Angelo Tripodi) ma ottimamente presente, grazie all’asse con Fratelli d’Italia, nella stanza dei bottini dell’Asl e soprattutto di Acqualatina. Di questo ente Armando Cusani è considerato il “papà” politico dal 2004: conosce dove sono posizionate le ragnatele per aver guidato a lungo, ai tempi del doppio mandato alla Provincia, la conferenza dei sindaci dell’ex Ato 4. Ma non è finita.
La presenza di Abbruzzese sul territorio pontino da tempo sta irritando i vertici provinciali e regionali di Forza Italia con cui (e soprattutto con il Senatore Claudio Fazzone) i rapporti, personali e politici, sono sotto lo zero dalla campagna elettorale per le europee del giugno 2024. Non furono gradite le incursioni elettorali di Abbruzzese sul territorio del Golfo e la partecipazione dell’attuale vice sindaco del comune di Gaeta Gianna Conte ad alcune iniziative dell’allora candidato della Lega crearono anche qualche elemento di disappunto e di imbarazzo nella maggioranza del sindaco Leccese. In molti (sottovoce) chiesero l’esclusione dalla Giunta della professoressa Conte che, nonostante gli ottimi rapporti personali del marito imprenditore Marco Crocco con il neo segretario regionale organizzativo della Lega, è rimasta al suo posto ed è potenzialmente (e più di prima) la principale outsider del sindaco in carica Leccese a capeggiare l’attuale coalizione alle prossime amministrative del 2027.
Con la casacca azzurra di Forza Italia o quella verde della Lega salviniana? Mario Abbruzzese non avrebbe problemi a rispondere all’interrogativo.