REGIONE LAZIO – “Ho apprezzato nello spirito e nel merito l’adozione del piano annuale operativo 2024-2026 per la promozione e lo sviluppo nei settori della Blue economy, che assegna 2 milioni e mezzo di euro ai Comuni del litorale laziale. Tra questi quasi un milione e 100mila euro sono destinati ai centri della provincia di Latina e ai Comuni isolani di Ponza e Ventotene”. Alla presentazione venerdì del piano regionale per finanziare i vari segmenti dell’economia del mare c’era anche il presidente della commissione Sviluppo Economico Enrico Tiero a fianco della vice presidente della Regione Lazio e assessore alle Attività produttive Roberta Angelilli.
A distanza di due giorni il consigliere regionale pontino di Fratelli d’Italia sottolinea ulteriormente le peculiarità e le finalità del piano annuale operativo della Blue economy: “E’ la dimostrazione – esordisce – della grande attenzione posta da noi in Regione nei confronti dei territori. Possiamo dire che si consolidano le risorse indirizzate alla costa pontina, dal momento che in questo anno e mezzo di amministrazione Rocca sono stati assegnati fondi per oltre 5 milioni di euro solo per la riqualificazione del litorale”. Apprezzando “notevolmente” dalla vice presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, che ringrazia unitamente al presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini per il sostegno garantito alle imprese attraverso i bandi di prossima indizione, il consigliere Tiero sottolinea come l’economia del Mare sia “un settore molto rilevante all’interno del panorama italiano ed europeo, sia in termini economici che occupazionali.
Il Lazio, con i suoi 383 chilometri di coste affacciate sul Tirreno è un protagonista di primo piano in questo scenario. La nostra regione è quella con il numero più consistente di imprese blu, quasi 35 mila pari a circa il 16% del totale nazionale, generando oltre 8 miliardi di euro di valore aggiunto. “L’Economia del Mare può dunque avere – ha auspicato il presidente Tiero – un ruolo da protagonista nel processo di transizione, perché la salvaguardia dell’ambiente marino e la conservazione degli ecosistemi sono fattori irrinunciabili. Bisogna accompagnare la transizione dalla Crescita Blu a una Economia del Mare sostenibile. A noi rappresentanti istituzionali, amministrazione regionale e Consiglio spetta il compito di saper cogliere le opportunità e di far convergere le risorse economiche disponibili e di attrarne nuove per questo settore, che costituisce una ricchezza unica per il nostro litorale”.