FORMIA – L’emergenza incendi sulle colline e sulle montagne di Formia non deve avere una caratterizzazione solo estiva. Basta verificare il rispetto o meno della legge del 2000 che ha normativamente istituito il divieto per l’esercizio dell’attività di pascolo nelle aree percorso dal fuoco sono a cinque anni dell’ultimo incendio” . L’ex sindaco di Formia, l’attuale capogruppo della mista di opposizione di opposizione “Un’ altra città”, complice le terse giornate degli ultimi giorni si è procurata un cannocchiale arrivando ad una scontata conclusione: “In una delle colline dei nostri Monti Aurunci percorse dagli incendi nell’estate del 2024 e in quella del 2023 dei nostri monti Aurunci erano regolarmente al Pascolo diverse mucche”.
“Io continuerò a sostenere (anche se sono proposte impopolari e che fanno perdere voti) che il problema degli incendi non è e non deve essere un problema solamente “estivo” e legato allo sdegno del momento, ma qualcosa di molto serio affrontato tutto l’anno con obiettivi ben fissati”. Secondo il capogruppo Villa il fenomeno si combatte anche e soprattutto con le videocamere e la “videosorveglianza spinta. Videocamere che servono per riprendere non solo chi appicca gli incendi l’estate, ma anche chi porta le mucche al pascolo d’inverno” per l’ex sindaco “un’Amministrazione seria mette mano anche alle fidapascolo, tutelando gli operatori seri e colpendo i furbetti… quelli che fanno capolino al momento del voto e che soprattutto in quel momento fanno tanto comodo. Oggi non importa a nessuno…il prossimo anno, a luglio ricomincerà “il muro del pianto e dell’ipocrisia” – ha concluso l’ex sindaco di Formia.