FORMIA – “Il regolamento comunale (ex art. 77, comma 1, rubricato ‘Comportamento dei Consiglieri’) prevede espressamente che, fatte salve le critiche e i rilievi riguardanti opinioni e comportamenti politico-amministrativi, deve essere escluso qualsiasi riferimento da parte di tutti alla vita privata e alle qualità personali di alcuno”. Così il Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Tallerini all’indomani dell’infuocata seduta consiliare di ieri sera.
“Il comportamento in aula – dice – va mantenuto entro i limiti dell’educazione, della prudenza e del civile rispetto, considerato che, al di là del ruolo, chi siede in Consiglio Comunale ha pari dignità. Vorrei ricordare che tenere un comportamento corretto e rispettoso in aula è un segnale importante per i cittadini che ci hanno chiamato a rappresentare la città”.
Per questo, sostiene Tallerini, “ritengo censurabili il modo e il tono degli interventi assunti da alcuni consiglieri comunali nella seduta di ieri. Tali atteggiamenti non consentono di garantire la tutela e il rispetto della componente consiliare nel suo insieme e un sereno svolgimento della seduta in osservanza del regolamento vigente”.
“Il presidente del Consiglio Comunale – ricorda – deve dirigere la discussione nei limiti di comportamenti civili, redarguire e censurare comportamenti con modi altrettanto urbani e che si convengono a tale ruolo. Chi ritiene che il Presidente del Consiglio debba essere invece un arbitro di stile pugilistico o usare la stessa dialettica arrogante e fuori dalle righe pari ai contendenti, ha sbagliato luogo per manifestare le proprie idee personali”.
“Pertanto – conclude – nell’esprimere dissenso nei confronti di un operato che viola il buon andamento dei lavori consiliari, spero che ognuno di noi, da persone serie e ragionevoli, saprà d’ora in avanti impegnarsi per tenere il proprio comportamento nei limiti di un corretto confronto e di una dialettica serena”.
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