ITRI – Approntato il bilancio, senza apportare un solo aumento alle aliquote precedenti, il commissario prefettizio, Raffaella Vano, si trova a dover affrontare, adesso, l’angoscioso problema rappresentato dalla gara di appalto per il conferimento del servizio per la raccolta rifiuti. E a testimoniare il travagliato percorso incontrato dal varo di questo provvedimento ci sono stati ben due rinvii della decisione, dopo la scadenza dei termini del precedente contratto.
I contrasti all’interno della maggioranza avevano fatto rinviare, una prima volta, la decisione entro il 31 marzo scorso. Poi si stabilì di protrarre il tutto fino al 31 dicembre 2015. Sarà in grado o vorrà, la dott. Vano, decidere o farà in modo che sia la nuova amministrazione a legiferare in merito?
Intanto dalle file dei sostenitori della gara di appalto si sostiene che questi ritardi stanno facendo perdere alle casse comunali somme considerevoli. Il mancato svolgimento della gara di appalto, che potrebbe partire da una base d’asta nettamente inferiore ai costi attuali, fa invece decollare le spese attuali. Sul fronte contrario, coloro che volevano una municipalizzata, tra i quali l’ex sindaco De Santis, il fronte della sinistra e qualche esponente della minoranza, rivendica la bontà di questa scelta, negando che la base d’asta possa sicuramente essere inferiore ai costi attuali.
Su un aspetto, però, puntano il dito quasi tutta la vecchia opposizione ed ex componenti della maggioranza. Come mai, dato che al momento dell’insediamento della giunta De Santis nel giugno 2011, pur sapendo che l’appalto per i rifiuti scadeva nel settembre 2014, si è giunti a quella data senza decidere, provocando così la scontata lievitazione dei costi?
Orazio Ruggieri
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