MINTURNO – C’è grande attesa per il consiglio comunale di questa sera, alle ore 19, dal quale si avranno chiare indicazioni sulla tenuta della maggioranza e più importante se l’amministrazione comunale potrà in qualche maniera proseguire il suo già difficile cammino.
Il sindaco Paolo Graziano, dimessosi lo scorso 11 agosto, potrebbe anche cambiare idea se i consiglieri comunali faranno vedere compattezza e serietà. Almeno su questo spera il vicesindaco e assessore al bilancio Gianfranco Colaccicco, il quale in questi giorni ha retto le redini del Comune di Minturno e convocato riunioni con molti membri del consiglio comunale al fine di trovare la quadra per l’approvazione del bilancio di previsione.
Ma di assenze importanti ce ne saranno almeno 5: Francesco Sparagna e Americo Zasa per la maggioranza (il primo, tra l’altro, per impegni pregressi); Mimma Nuzzo e Raffaele Chianese per la minoranza (la Nuzzo, come Sparagna, per impegni), anche se comunque avrebbero votato contro o avrebbero fatto cadere il numero legale qualora non vi fossero stati i numeri; e infine, anche il sindaco Graziano, che ha ribadito ai suoi di non voler tornare indietro sulle sue decisioni.
Già, perché in questi giorni il primo cittadino è stato contattato in più occasioni dal presidente del consiglio comunale Gianni Izzo e da altri componenti della maggioranza per fargli cambiare idea. Da quanto trapela, gli sarebbe stato proposto di ritirare le dimissioni e di andare in consiglio comunale per votare il documento insieme ai consiglieri. In molti, infatti, non sono convinti di votare il bilancio senza il proprio sindaco. E proprio per questo si vocifera che la seduta andrà deserta, a meno che non si verifichi un vero colpo di teatro: ovvero, che Graziano entri a sorpresa in aula. Ma sembra alquanto improbabile.
Servono almeno 9 consiglieri per mantenere il numero legale, non uno di meno. L’opposizione consiliare si è già espressa, annunciando che la maggioranza dovrà riuscire da sola ad approvare il bilancio, senza aiuti esterni. Qualora non siederanno in aula 9 consiglieri di maggioranza, i membri della minoranza faranno cadere il numero legale.
Se questa sera salterà l’assise civica, la stessa potrà ancora essere riconvocata entro il 2 settembre, termine ultimo dato dal Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, nella sua diffida. In realtà, un po’ prima perché i 20 giorni di tempo delle dimissioni del sindaco scadono il 31 agosto.
Giuseppe Mallozzi