Formia – Ammonta a 460.000 euro oltre iva il risparmio realizzato dal comune di Formia attraverso l’affidamento del servizio di nettezza urbana alla Formia Rifiuti zero. Si passa dunque da un canone di 7.100.000 euro ivati ad un importo pari a 6.640.000 euro ivati. È questo il dato più importante emerso dalla conferenza stampa di oggi a cui hanno partecipato l’amministratore unico della Formia Rifiuti Zero Raphael Rossi ed il suo direttore Dario Gotti, mentre la componente politica è stata rappresentata dal Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e dall’assessore all’ambiente e mobilità sostenibile Claudio Marciano. Ospiti graditi l’assessore all’ambiente del comune di Parma Gabriele Folli (movimento 5 stelle) ed Alessio Ciacci (presidente Asm Rieti, azienda multiservizi comunale). L’incontro è stata l’occasione per condividere le diverse esperienze di alcuni comuni che tentano di portare sotto il controllo pubblico più segmenti possibile del ciclo dei rifiuti. “I risparmi – ha detto Rossi – sono stati ottenuto rivedendo forniture, spese e rinvestendo gli utili. Formia Rifiuti Zero ha approvato la relazione semestrale di bilancio in attivo”. Dati a cui si aggiunge una riduzione di 200.000 euro nel bilancio preventivo, al capitolo dei rifiuti.
A Formia la raccolta differenziata ha raggiunto il 61%, con un lieve decremento ad agosto. Dati da far invidia ai comuni limitrofi. Sconcertante il confronto dal punto di vista della tassazione. A Formia i residenti pagano in media di “tari” 179 euro per abitante, contro i 239 euro di Minturno, i 289 di Gaeta ed i 322 di Sperlonga (i dati di Sperlonga e Gaeta si riferiscono al 2014, gli altri al 2015).
“L’importo complessivo della tassazione è rimasto lo stesso – ha detto Marciano – si sono solo redistribuiti i carichi. Le attività commerciali ad esempio pagano di meno. Dall’anno prossimo l’introduzione della tariffa puntuale, premierà chi produce meno rifiuti indifferenziati. Si cercherà di misurare la quantità prodotta da ogni singola utenza per far pagare solo quanto esattamente conferito”.
Il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo si è invece soffermato sulle questioni dell’evasione fiscale e del personale. “Gli evasori – ha detto – si annidano nelle seconde case. Ma i furbi devono sapere che non ci sfuggiranno. Stiamo mettendo a punto un’unica banca dati che metterà insieme le risultanze di ici, imu, tasi, Enel ed Acqualatina. Perseguiremo anche gli anni pregressi e non ci saranno sanatorie”. Poi un lungo affondo per difendere le scelte aziendali in materia di dipendenti. Alcuni si sono lamentati del nuovo andamento e sono pronti a scendere in piazza venerdì mattina.
A breve partirà la gara d’appalto per il rinnovo del parco mezzi. Le nuove potenzialità tecnologiche daranno modo di variare il calendario dei conferimenti. La Formia Rifiuti Zero si è già dotata di una propria pesa, spogliatoi e docce e nuovi uffici amministrativi per 180 metri quadrati che entreranno in funzione presso il centro dell’Enaoli. Il cartellino si timbra attraverso un sistema di rilevazione biometrica dell’impronta dei lavoratori.
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