GAETA – Lo hanno ritrovato e tratto in salvo su Monte Orlando. Lui, Falco Pellegrino, l’essere vivente più veloce del mondo (la sua velocità di picchiata è calcolata tra i 320 ed i 384 chilometri orari secondo gli studi) si agitava senza riuscire a spiccare il volo. Il ritrovamento, ad opera dei vigili urbani di Gaeta ed il trasferimento presso gli uffici comunali, sono stati ricchi di emozione per gli agenti del vice comandante Mauro Renzi. Preso in consegna, i guardiaparco dell’Ente Riviera di Ulisse ne hanno accertato lo stato di salute riscontrando una ferita alare. L’uccello è stato quindi ricoverato presso il centro recupero animali selvatici del Parco dove sarà accudito da personale specializzato del servizio naturalistico, con l’ausilio di un veterinario di Gaeta. Una volta riabilitato e recuperate le funzioni motorie, il falco sarà liberato, come è consuetudine, nel corso di un evento pubblico. I bellissimi colori e le dimensioni alari hanno emozionato tutti i presenti. L’apertura può infatti raggiungere infatti un diametro di 1 metro e 20 centimetri. Informazioni dettagliate sulla presenza dei rapaci nel territorio comunale sono presenti nel volume “Fauna di Gaeta”, curato da Enrico Romanelli.
Aggiornamento: Il parco Riviera d’Ulisse ci comunica che in realtà si tratta di un esemplare di Sparviere, rapace di grandi dimensioni ben conosciuto ai Falconieri ed utilizzato anche per la caccia. L’errore di comunicazione iniziale è stato dovuto probabilmente alla presenza di Falchi Pellegrini sulle falesie di Monte Orlando.
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