FORMIA – “Apprendiamo con stupore la scelta dell’associazione ‘Antonino Caponnetto’ di abbandonare l’Osservatorio per la Legalità e la lotta alle mafie istituito in seno al Comune di Formia“. Lo dichiarano in una nota i componenti l’Osservatorio per la Legalità e la lotta alle mafie.
“Reagiamo con stupore – proseguono – in quanto in nessuna occasione la suddetta associazione ha mai dato segnali di disagio né ha mai inteso comunicare divergenze sull’operato finora esperito. Se avessero voluto, avrebbe potuto indicare strategie ritenute più opportune per il contrasto alle mafie nel nostro territorio. In nessuna delle diverse occasioni né il presidente Di Cesare, né altri sodali hanno portato contributo o segnalato divergenze rispetto alle nostre attività.
Comportamento che abbiamo sempre interpretato come di leale cooperazione e supporto alle linee di indirizzo impartire all’Osservatorio dal segretario Andrea Cannavale, che proprio dell’Osservatorio era componente in quota associazione Caponnetto.
Ancor più stupore ci desta, quindi, questa scelta, che non può che apparirci strumentale, al pari della critica alla presunta smorzata operatività dell’Osservatorio in assenza di forza dell’ordine nell’organismo. Già in ottobre, infatti, il questore di Latina Matteis, in occasione della presentazione ufficiale, aveva escluso una possibile presenza, giustificando la scelta con la segretezza delle indagini e la compromissione di profili di riservatezza.
Una scelta di cui abbiamo preso atto, e che ha plasmato il modus operandi del nostro organismo, non avendoci in alcun modo fermato dall’esperire attività di denuncia su questioni che abbiamo ritenuto di massimo interesse per le forze dell’ordine e coerenti con il nostro operato.
In questa direzione, quindi, continueremo a profondere le nostre energie nella convinzione di poter contribuire al contrasto delle mafie nel nostro territorio”.