GAETA – Le forze di centro sinistra e civiche aprano un dialogo. L’auspicio arriva dall’associazione Agorà attraverso una nota della presidente Angela Uttaro che esprime “la profonda preoccupazione relativamente agli effetti dell’azione politico -amministrativa dell’attuale giunta che ha colpito pesantemente la cittadina con una tassazione senza precedenti, dimostrando la propria incapacità a valorizzare le potenzialità e le risorse che sono insite nel territorio”.
“Contestualmente – l’associazione – riconosce che la divisione dei partiti e dei movimenti di centro sinistra registrata alle passate elezioni comunali, ha fortemente danneggiato la potenzialità di una gestione amministrativa supportata da una trasparente e determinata procedura democratica, per cui ritiene fondamentale non disperdere alle prossime elezioni amministrative il patrimonio di esperienze , di capacità e di passione politica che accomuna partiti e movimenti che si riconoscono nelle idee e i valori del centro sinistra e del buon governo.
E’importante coinvolgere e coalizzare in un progetto comune la pluralità dei soggetti che pur provenendo da esperienze diverse vogliano impostare e perseguire un’azione di buon governo, basato sull’ascolto dei cittadini, sulla condivisione delle scelte e soprattutto sul cambiamento dei metodi di gestione della cosa pubblica rispetto all’amministrazione di centro destra attualmente in carica.
Agorà si propone di perseguire l’unità delle forze politiche e civiche presenti sul territorio, la cui divisione alle passate elezioni ha indebolito il ruolo dell’opposizione e il corretto confronto democratico con tutti i cittadini.
Il bisogno di compattarsi intorno ad un progetto condiviso, partecipato, per ridare sviluppo alla nostra città, ci spinge all’impegno massimo per conseguire l’obiettivo. Siamo convinti alla luce del lavoro svolto fino ad ora che questa necessità è condivisa da molti, soprattutto dai giovani che credono nella potenzialità della nostra comunità e desiderano ridare vita e slancio alla nostra economia, alla nostra cultura ed alla vita sociale”.