GAETA – Rimandato ancora una volta il pagamento del debito Ecocampania. Si tratta di un’eredità pesante, per oltre oltre 1,5 milioni di euro, proveniente dagli anni novanta, quando l’ente di piazza XIX Maggio decise di disfarsi del contratto con la società campana affidataria dell’appalto per la nettezza urbana. Si aprì così un contenzioso terminato nel 2004 con un lodo arbitrale sfavorevole al comune di Gaeta. La vicenda passò poi sotto la lente di ingrandimento della corte dei conti che aveva evidenziato alcune anomalie nell’iter legale seguito dal comune. In seguito al fallimento, il curatore continuò l’iter attraverso ingiunzioni di pagamento. Persi i giudizi di primo e secondo grado il comune decide di ricorrere ora presso la corte di Cassazione. Intanto in queste ore monta la protesta dei lavoratori stagionali della Ecocar impiegati per la raccolta differenziata durante il periodo estivo. In servizio rimarranno solo in cinque, mentre, per gli altri, su tutte le furie per l’esclusione, se ne parlerà l’anno prossimo. “Sono scelte della società – ha detto l’assessore all’ambiente Alessandro Vona – in cui l’amministrazione comunale non può entrare, altrimenti violerebbe la legge. Il capitolato d’appalto prevede 37 lavoratori fissi e 10 stagionali. È questo l’unico parametro che dobbiamo controllare. Ho scritto al dirigente per verificare se effettivamente sia stato rispettato”.
