GAETA – Ha patteggiato la condanna a dieci mesi di reclusione ed è tornato subito in libertà A.Z. l’uomo di 30 anni di Gaeta che l’altra notte era stato arrestato dai Carabinieri della locale tenenza dopo aver appiccato il fuoco, in via dei Frassini, all’utilitaria del marito della donna di cui era diventato l’amante. L’ha deciso oggi il giudice unico del Tribunale di Cassino Mario Gaudio al termine del processo per direttissima.
I legali dell’uomo, gli avvocati Vincenzo Macari ed Erasmo Nasta, si erano opposti alla convalida dell’arresto motivando la richiesta con la dichiarazione di pentimento subito palesata dall’indagato. Il sostituto procuratore Beatrice Siravo inizialmente aveva chiesto la concessione degli arresti domiciliari cui ha fatto seguito quella dell’obbligo di firma da parte del giudice unico.
La difesa del trentenne faceva ricorso al patteggiamento che si concretizzava con una condanna, con i benefici di legge, a dieci mesi di reclusione con le ipotesi di reato di incendioo e violazione di domicilio. Come accertato dai Carabinieri l’uomo sabato sera si era introdotto arbitrariamente e per motivi passionali, in un’abitazione dove, sorpreso dal proprietario di casa, aveva una colluttazione, con lo stesso marito della donna con la quale il 30enne aveva una relazione sentimentale.
Si era dileguato ma poco prima delle tre l’uomo dava alle fiamme l’autovettura di proprietà della donna, probabilmente perché la stessa aveva intenzione di interrompere la loro relazione.
Saverio Forte