FORMIA – A pochi giorni dalla certificazione di regolarità da parte del comune di Formia dell’assegnazione dell’appalto di assistenza domiciliare in Favore dell’Ati tra Nco (nuova cooperazione organizzata) e consorzio Parsifal ( Cooperativa Sociale Astrolabio, Cooperativa Sociale Herasmus, Arteinsieme Società Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Osiride, Consorzio di Cooperative Sociali Core), arriva il blocco dell’assegnazione dell’appalto da parte del consiglio di Stato. Dopo la sconfitta in primo grado (tar di Latina), il consorzio (di cooperative sociali) Nestore aveva deciso di adire il consiglio di Stato. Il 15 dicembre, in sede monocratica, il presidente Giorgio Lignani aveva respinto la richiesta di sospensiva adducendo che non si intravedevano motivi di urgenza tali da creare pregiudizio che non potessero essere rimossi successivamente con un’ordinanza o un giudizio di merito. Dopo i due round favorevoli il comune di Formia (ente capofila di 8 comuni) aveva deciso di rendere effettiva l’assegnazione all’ati Nco – Parsifal tramite la determina 1/2016 della dirigente Marilena Terreri. Ma il consiglio di stato, riunitosi in sede collegiale giovedì (14 gennaio) ha deciso invece di accogliere l’appello del consorzio Nestore in quanto “presenta sufficienti elementi di fumus boni juris atteso che il Consorzio NCO non dispone del requisito previsto dall’art. 8 del disciplinare di gara, in quanto dalla disamina del certificato camerale, l’attività prevalente – l’unica rilevante secondo la giurisprudenza – è diversa da quella oggetto dell’appalto”. Ordinando dunque al tar di Latina di rivedere le proprie posizioni con una sentenza di merito e sospendendo di fatto la validità dell’assegnazione del comune di Formia dell’appalto di assistenza domiciliare distrettuale rivolto alle persone anziane, malate, minori e disabili.