FORMIA – A seguito delle proteste di pendolari e viaggiatori del fine settimana, ai quali si sono uniti diversi sindaci della regione Lazio, oggi verrà depositata un’interrogazione del Sen. Giuseppe Vacciano indirizzata al Ministro delle infrastrutture e trasporti in merito alla riduzione numerica delle corse domenicali del TPL regionale, circostanza che minaccia la continuità del servizio comunque garantita dalla legislazione europea e nazionale. Già da diversi giorni, circola sulle cronache locali la decisione della Cotral S.p.a – la maggiore azienda italiana di trasporto extraurbano su gomma – che ha reso operativi i tagli sulle tratte da e per cittadine laziali “periferiche”, soprattutto durante i week end a partire dal 7 gennaio 2016.
Il Sen. Vacciano, tuttavia, pone al Ministro la questione dell’impedimento subìto dall’utenza sotto un diverso profilo di responsabilità, ossia: essendo la Regione Lazio azionista unico della Cotral S.p.a, si desume che i tagli delle corse che hanno penalizzato molti pendolari dell’intera regione laziale siano da imputare sicuramente dalla mutata disponibilità economica della Regione, evenienza prevista all’art. 3 del Contratto di Servizio stipulato tra ente affidante e società affidataria del servizio, ma anche da scelte di natura prettamente politica e non amministrativa. Dalla relazione del Collegio Sindacale che correda il bilancio 2014 della Cotral, infatti, emerge che il direttivo della società di TPL laziale tenda a dare un’eccessiva preminenza ad interessi diversi da quelli squisitamente gestionali; quindi, le problematiche che si riscontrano a livello di fruibilità del servizio di trasporto pubblico laziale è probabile che siano da considerarsi in maggior misura frutto di “manovre” della maggioranza al Consiglio regionale piuttosto che derivanti da mera incapacità manageriale.
In conclusione, vista la pertinenza quasi esclusivamente regionale in materia di TPL, i quesiti posti al titolare del MIT si attengono alle competenze nazionali: si chiede di valutare iniziative di competenza, in particolare se si ritienga auspicabile il ricorso della Cotral S.p.a. all’individuazione di soggetti privati, selezionati tramite procedura concorsuale, per garantire il diritto ad un servizio continuativo anche nelle aree regionali “a domanda debole”, situazione prevista dalla “Legge Bassanini”; Vacciano chiede inoltre al Ministro di dare mandato all’Autorità di regolazione dei trasporti per accertare quali siano le reali condizioni in cui opera il direttivo della Cotral S.p.a, in relazione alle precise osservazioni riportate dal Collegio Sindacale in sede di bilancio.