SABAUDIA – “Cui prodest?” si chiede, non senza stupore, Mario Di Berardino, responsabile per la provincia di Latina di Conservatori e Riformisti, la nuova formazione che fa riferimento all’onorevole Raffaele Fitto, il quale ritiene incomprensibile la volontà degli amministratori dell’istanza di annullamento degli atti di gara di appalto per la gestione dei parcheggi nel comune di Sabaudia.
Il servizio, la cui durataprevista è di 12 anni, prevedeva un importo complessivo di 10.700.000,00 euro.
“La società aggiudicatrice –spiega Di Berardino- ha offerto il 70% all’amministrazione (cioè 7.490.000,00 euro) cui vanno aggiunti altri 2.300.000,00 euro di lavori pubblici che verranno realizzati a titolo del tutto gratuiti, per un totale di 9.790.000,00 euro. Si tratta – sottolinea Di Berardino – di un vero e proprio affare”.
Con uno zelo mai visto in precedenza, quando l’appalto era stato vinto dalla società SIS di Mantignana di Corciano, in provincia di Perugia, gli amministratori, sindaco Lucci in testa, sono stati assaliti dalla preoccupazione che l’aggiudicazione della gara non fosse del tutto ortodossa e quindi chiedono con fermezza l’annullamento degli atti di gara in autotutela. Tutto questo lascia pensare che forse qualcosa non ha funzionato secondo i programmi.”
E, mentre la sentenza del Tar è attesa per il prossimo 10 marzo, l’esponente del nuovo raggruppamento politico ricorda anche qualche “incidente di percorso che ha caratterizzato il servizio prestato dalle società classificatesi al secondo e al terzo posto nella gara per la gestione delle strisce blu nella cittadina del lago. Alla Sis non è andata bene l’esperienza nei comuni di Ostuni (turbativa d’asta e corruzione) e in altri del grossetano (turbativa d’asta l’ipotesi formulata dai Sostituti Procuratori Stefano Pizza e Salvatore Ferraro nel settembre 2013). La “Aj Mobilità”, che figura al terzo posto nella graduatoria per l’appalto in questione, non può certamente accreditare quali credenziali positive sia l’obbligo di risarcire il comune di Velletri, dove gestiva il servizio, come stabilito da una sentenza della Corte dei Conti dopo una denuncia presentata nel 2007.
E così pure non può ascrivere a titolo gratificante la revoca, nel maggio del 2013, della gestione dei parcheggi nel comune di Pula, in provincia di Cagliari, dove la Aj Mobilità aveva vinto l’apposita gara per una durata di cinque anni, davanti alla società Aipa di Milano. Non riusciamo proprio a comprendere – conclude il responsabile provinciale di Conservatori e Riformisti – il senso di un accanimento contro il risultato di una gara svoltasi con la massima trasparenza e aggiudicatasi da una società che non annovera nel suo curriculum episodi di cui in genere si occupa la cronaca giudiziaria”.
Orazio Ruggieri
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