MINTURNO – Ci sono precise responsabilità amministrative sul caso Ismef. Lo hanno ribadito più volte il Senatore Claudio Moscardelli, il candidato a sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli e l’ex capogruppo del Partito Democratico di Minturno Mimma Nuzzo nel corso dell’incontro pubblico “La verità sull’ex Sieci” tenutosi ieri pomeriggio presso la Terrazza Morelli. Tra i presenti anche il segretario provinciale del PD Salvatore La Penna.
A introdurre l’argomento è stata Mimma Nuzzo, che ha raccontato al vasto pubblico presente la storia dell’Ismef, come è nata la convenzione con il Comune di Minturno e le battaglie portate avanti dall’opposizione consiliare in questi ultimi tre anni, fino alla recente richiesta di revoca della convenzione al commissario prefettizio Bruno Strati. “La questione Ismef – ha ricordato la Nuzzo – era già nel nostro precedente programma elettorale, è un discorso che nasce da lontano e non propaganda. Apprendiamo di essere stati querelati: se diffamare significa dire la verità allora noi siamo i più grandi diffamatori”.
“Non abbiamo espresso giudizi sull’attività didattica dell’Ismef, perché non ci competono, non siamo un comitato scientifico, né abbiamo giudicato la ricaduta sul territorio, perché saranno i cittadini ad esprimersi”, ha dichiarato a sua volta il candidato a sindaco Gerardo Stefanelli prima di passare la parola al Senatore Claudio Moscardelli, il quale ha mostrato il dossier in risposta alla sua specifica interrogazione parlamentare presentata nel luglio 2014, giunto in questi giorni dopo oltre un anno.
“Abbiamo sempre avuto in grande attenzione questo territorio – ha rimarcato Moscardelli – Non si tratta di sterile polemica, qui si parla delle risposte date dal Ministro Delrio. L’interrogazione non è stata presentata ora, ma a luglio 2014. Siamo arrivati a una risposta dopo oltre un anno. La risposta data dal Ministero termina con l’esercizio 2015, con cui il Governo ha definanziato l’Ismef. In questi anni sono stati spesi 970mila euro per la progettazione, eppure nonostante le sollecitazioni del Ministero non c’è stata risposta. Il mancato utilizzo di queste somme ha portato alla perenzione di 6,7 milioni di euro”.
“Il nostro stimolo costante – ha proseguito il Senatore del PD – è caduto nel vuoto. I consiglieri Nuzzo e Stefanelli hanno chiesto delucidazioni all’amministrazione comunale ma senza ottenere riscontro. Intanto, questi finanziamenti progressivamente vengono ripresi dallo Stato, fino al totale definanziamento. Ci sono dei chiari elementi di responsabilità politico-amministrative. E’ ormai venuto meno l’oggetto della convenzione, ovvero il recupero dell’ex Sieci, per questo deve essere sciolta, così da richiedere nuove risorse per un nuovo progetto. Ci faremo carico di sostenere l’amministrazione del sindaco Gerardo Stefanelli”.
Stefanelli si è poi soffermato sull’aspetto della convenzione che vede Ismef, il Comune di Minturno come stazione appaltante e l’Università di Cassino, affidataria della redazione del progetto: “Per l’affidamento dell’incarico all’Università si sarebbe dovuto procedere con una gara pubblica e per questo il Ministero chiede l’annullamento in autotutela”. E ancora, il candidato a sindaco ha ricordato che sull’area c’era una legge regionale del ’91 e ci fu anche una speculazione edilizia, fortunatamente bloccata. “Vi sono – ha sottolineato il candidato a sindaco – precise responsabilità amministrative: nella convenzione era prevista una commissione di monitoraggio mai attivata da nessuna amministrazione. Perché viene dato un bene pubblico dei cittadini a una onlus e poi non si controlla? La nostra è una battaglia per la trasparenza e questo sarà il nostro metodo, difendendo gli interessi dei cittadini”.
In chiusura si sono alternati gli interventi dell’ex presidente del consiglio regionale Antonio Signore, che ha ribadito che “questa è una storia che si ripete”, e dell’ex sindaco Ciccio Sparagna, il quale ha ricordato la raccolta firme presentata al sindaco Sardelli e le proteste in piazza contro la convenzione dell’Ismef. “E’ stata una favola – ha ribadito Sparagna – ci erano stati promessi fiumi di euro per riqualificare le Sieci, in realtà solo 900mila euro sono stati utilizzati. Noi l’avevamo intuito e ci eravamo opposti”. Al termine Ciccio Sparagna ha idealmente passato il testimone di questa battaglia a Gerardo Stefanelli, augurandogli di tenere alto l’impegno politico per tirare fuori Minturno dalla difficile situazione economica in cui versa il Comune.
Giuseppe Mallozzi
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