CASSINO – I militari della locale Stazione hanno notificato ad un 40enne del luogo l’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Cassino, dott. Angelo Valerio LANNA, con la quale gli veniva imposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla consorte (divieto di avvicinarsi nel raggio di 300 metri alla persona offesa), estesi anche ai luoghi di svago o cura dei figli, nonché del divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, anche quello telefonico.
Il provvedimento in questione è scaturito da un’articolata informativa redatta dal Comando Stazione Carabinieri di Cassino a seguito della denuncia – querela sporta, a fine febbraio, dalla donna la quale aveva riferito che da 13 anni era continuamente maltrattata e malmenata dal marito, soprattutto quando questi era sotto l’effetto dell’alcool.
Nel corso della denuncia, la donna ha raccontato che il marito, oltre a sfogare la rabbia su di lei, in alcune circostanze aveva picchiato anche un figlio minore. Lei stessa era stata costretta a subire per anni soprusi e prevaricazioni senza riuscire a trovare mai il coraggio di denunciare i fatti per timore di ritorsioni da parte dell’uomo.
Tale situazione le aveva provocato uno stato d’ansia e di paura per sé e per i suoi familiari, tanto da dover ricorrere alle cure di uno specialista.
A seguito della denuncia ed in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri, al fine di sottrarre momentaneamente la donna alle ire del marito, hanno provveduto immediatamente a trasferirla in un centro di accoglienza. L’uomo, scoperto il luogo dove la moglie si era rifugiata, ha ripreso ad importunarla.
I fatti sono stati dettagliatamente inoltrati con informativa alla P.M. dott.ssa Beatrice SIRAVO che, condividendone le risultanze e ritenendo l’uomo responsabile di “lesioni e maltrattamenti in famiglia, aggravati e continuati”, ha richiesto ed ottenuto il suddetto provvedimento di divieto di avvicinarsi alla vittima.
Intanto la donna e i tre figli, grazie all’intervento dei volontari del centro Antiviolenza di Cassino attivatosi su segnalazione dei Carabinieri, è stata trasferita in un centro di accoglienza protetto.