SPERLONGA – Hanno visto la morte con gli occhi due turisti della provincia di Roma, dispersi in mare per due ore e mezzo tra Sperlonga e Fondi. Erano partiti da Porto Badino (Terracina) a bordo di un natante a motore di 6 metri per trascorrere una piacevole giornata tra le onde. La situazione è precipitata però nel tardo pomeriggio. Dopo le 17, resisi conto che lo scafo imbarcava acqua irreversibilmente, i due cinquantenni hanno cominciato a chiamare con il cellulare parenti ed amici, trascurando però l’unico numero realmente utile, quello della capitaneria di porto. Allertati da una familiare i guardiacoste del comandante Marco Sansò si sono lanciati alla ricerca con la motovedetta cp 823, allertando anche il cp 308 della capitaneria di Gaeta. Le ricerche, effettuate senza che fosse stata fornita dai malcapitati alcun tipo di coordinata, si sono indirizzate subito nello specchio acqueo antistante la cava di Fondi. Le unità, supportate da un elicottero privato, hanno circoscritto l’area in cui sono state dirottate anche le navi di linea Tetide (partita da Formia e diretta alle isole pontine) e Salerno Jet (partita da Ponza e diretta a Terracina). Successivamente è intervenuto l’elicottero Drago 54 dei vigili del fuoco. Alzatosi in volo da Ciampino verso le 19, il mezzo ha sorvolato la zona ed al calar del sole, proprio quando stava per abbandonare le ricerche, riusciva ad individuarli. Alle 19 e 45 gettava il verricello su un fondale tra i 70 ed i 100 metri e li traeva in salvo. I due venivano dunque elitrasportati fino al nosocomio Fiorini di Terracina dove venivano presi in consegna dal 118 e poi dal pronto soccorso. Le loro condizioni di salute sono subito migliorate ma, date le temperature dell’acqua in questa stagione, hanno rischiato l’ipotermia.
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