GAETA – Ennesimo atto vandalico ai danni di strutture pubbliche nella città di Gaeta. Stavolta a farne le spese è il Campo Sportivo Riciniello presso il quale sono in corso di ultimazione i lavori di ristrutturazione ed adeguamento normativo. Nella nottata di ieri 1 maggio, ignoti si sono introdotti all’interno dello Stadio mettendo a soqquadro gran parte dei locali ed asportando furtivamente dal magazzino del custode diversi utensili ed arnesi utilizzati dallo stesso per la manutenzione ordinaria. A completamento dell’opera hanno anche voluto lasciare sul nuovo manto sintetico un”ricordino” organico quasi a voler suggellare la loro inqualificabile giornata.
I Carabinieri, intervenuti prontamente su richiesta del custode, hanno provveduto ad una ricognizione della struttura prendendo atto dei danni arrecati alla stessa nonché del furto perpetrato. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti che sicuramente si avvarranno di tutti gli elementi che dovessero rendersi utili per le indagini, al fine di poter dare un volto ai responsabili degli atti vandalici. Sul posto si sono recati anche il funzionario tecnico comunale geom. Stefano Vecchiariello e l’Assessore allo Sport Luigi Ridolfi.
Il Sindaco Cosmo Mitrano, informato tempestivamente dell’accaduto, ha condannato e stigmatizzato un gesto barbarico di assoluta gravità e inciviltà ai danni di una struttura sportiva patrimonio dell’intera collettività: “Sono profondamente amareggiato nel dover constatare che la piaga del vandalismo non risparmia neanche gli impianti sportivi che rappresentano uno dei luoghi di aggregazione sociale per antonomasia. Mai mi sarei aspettato un’azione simile il cui obbiettivo sarebbe arduo poter individuare e che non fa altro che danneggiare l’opera di riqualificazione del Riciniello che, tra tante difficoltà, stiamo portando finalmente a termine.
Amareggiato anche l’Assessore Ridolfi che condanna con forza il raid vandalico: “Mi associo a quanto espresso dal Sindaco rimarcando il vile atto, posto in essere da ignoti, ai danni di un impianto sportivo che si sta cercando di restituire alla città dopo un iter tortuoso per la sua completa riqualificazione. Mi auguro che le indagini prontamente avviate dai Carabinieri portino all’individuazione dei responsabili verso i quali, al di là dell’utenza sportiva e delle istituzioni, l’intera cittadinanza non può che provare rabbia e disprezzo.”
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