MINTURNO – Il Cosmos ha diramato una nota in merito alle affissioni abusive, in vista della prossima edizione del Premio Bicicletterario del 14 maggio. I componenti dell’associazione chiedono ai vari candidati a sindaco di non coprire i manifesti della manifestazione.
“Questo che il Co.S.Mo.S. nella presente occasione dirama – si legge nella nota – più che un comunicato stampa è un appello. Abbiamo scelto di utilizzare l’occasione di questo incontro tra i vari candidati a Sindaco per le imminenti elezioni amministrative nel nostro Comune, avendo constatato con amarezza che la prassi dell’affissione selvaggia di manifesti elettorali non si è affatto ridimensionata in questo frangente, sebbene praticamente tutti i candidati – anche in qualità di consiglieri comunali – emanino proclami sul rispetto delle regole e più ancora sul rispetto in generale.
Come molti sapranno, il nostro Comitato è impegnato, tra le altre cose, nella promozione e diffusione de Il Bicicletterario, unico premio letterario esistente ad avere come tema il mondo della bicicletta. Grazie a tale iniziativa e all’impegno assolutamente volontario e senza alcuno scopo di lucro in essa profuso, il nome di Minturno ha raggiunto innumerevoli luoghi dell’Italia, e non solo: 68 province in 18 regioni, senza considerare i contributi venuti dall’estero. Nomi importanti sono stati coinvolti, sia in campo culturale che sportivo, e tanti sono stati i sostenitori a qualsiasi titolo dell’iniziativa stessa.
Ebbene, per la diffusione territoriale abbiamo scelto, come altre realtà associative, anche il mezzo dell’affissione di manifesti, sui quali compaiono ovviamente i nomi dei nostri sostenitori. Manifesti che noi paghiamo, senza gravare sulle casse pubbliche, usufruendo soltanto del patrocinio non oneroso del Comune di Minturno, ma anche di quello dell’ANCI Lazio, quindi, si può dire di tutti i Comuni della nostra Regione.
Abbiamo dovuto finora desistere dal proposito di affiggere manifesti negli spazi appositi, chiedendo invece a privati di ospitarne varie copie in luoghi visibili e sicuri, e questo proprio nel periodo durante il quale essi sarebbero stati necessari e sicuramente utili: abbiamo infatti visto, come sempre in occasioni quali quella attuale, gli spazi adibiti alla ‘pubblicità’ o all’informazione, culturale o commerciale che sia, invasi ripetutamente dai volti dei vari candidati a Sindaco (non tutti, per la verità), finora, sovrapposti l’uno all’altro nel giro di poche ore, come in una grottesca sequenza di immagini peraltro abbastanza scontate e prevedibili, date le circostanze.
Sinceramente, vorremmo poterlo fare, soprattutto dal momento che gli scopi della nostra iniziativa sono totalmente rivolti al bene pubblico e in particolare al bene di questo nostro bistrattato territorio. Vorremmo poterlo fare anche per rispetto di chi ci ha sostenuto – tra cui tante attività commerciali e tante realtà associative – che, come è ovvio compare su quei manifesti da noi pagati, anche con il loro contributo.
E vorremmo poterlo fare senza avere questa assurda sensazione di sprecare tempo, fatica e – certamente – denaro, come credo vorrebbero anche quelle realtà che ci sostengono.
Si potrebbe argomentare che questo comunicato sia strumentale alla manifestazione del 14 maggio prossimo, in cui tante persone siamo riusciti a ‘convogliare’ proprio in questo territorio, come accadde lo scorso anno per la prima edizione de Il Bicicletterario in Festa, e non neghiamo che lo sia. Ma non lo è solo a quella particolare data o occasione.
E’ uno ‘strumento’ – sì – per chiedere, per noi e per tutti i cittadini di ogni realtà viva e vivente in questo territorio, quel rispetto che tanto si declama e proclama da parte dei candidati.
In questi giorni sono già disponibili gli spazi di affissione destinati alla competizione elettorale, assegnati equamente per legge. Si rispetti allora la legge. La rispettino coloro che si candidano alla guida di istituzioni previste dalla legge suprema di questo Stato, la Costituzione. La rispettino coloro che si candidano a guidare il nostro Comune. Ci rispettino, come semplici cittadini, come volontari, come attivisti, come persone che dedicano gran parte della loro vita a rivalutare il nostro territorio senza nulla chiedere o pretendere in cambio, se non la stessa attenzione che noi rivolgiamo ad esso.
Ci rispettino e si rispettino tra loro: questo sì, sarebbe un primo piccolo sintomo di cambiamento. Il cambiamento che ognuno dei presenti, qui e altrove, dichiara di rappresentare.
Ma servono i fatti.
Sono quelli che chiediamo già da adesso, nell’ora della ‘parola’ che promette, che crea o vuol creare aspettative. Anche in quest’ora di parole si può rendere qualcosa concreto.
Vi chiediamo, per noi e per tutti gli altri come noi, per tutti i cittadini onesti e volenterosi: rispetterete ‘gli altri’? Rispetterete gli spazi di affissione assegnati, permettendo a noi e ad altri di poter dare visibilità alle iniziative che promuoviamo e che hanno l’unico scopo di rivalutare questo territorio che sembrate così certi di poter salvaguardare?
Cominciate ora: usate i vostri spazi. Usate SOLO quelli.
Non spalmate senza criterio i vostri volti sul territorio come una indecente invasione. Non sovrapponeteli l’uno all’altro. C’è spazio per tutti. E se riuscirete a rispettare quello altrui allora potrebbe esserci una speranza per tutti noi.
Un segnale, un passo: DATE L’ESEMPIO.
Scopriremo in questi giorni se sarete riusciti a darlo, a farlo. Scopriremo se ne siete capaci o ne avete davvero voglia.
Noi, a questo ‘paese’, vogliamo bene. E voi?”
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