CASTELFORTE – Il confronto tra candidati a sindaco a volte può apparire un fastidio di cui fare decisamente a meno. Se poi sono pronte ad accendersi le luci delle telecamere di una televisione, tra le più importanti e seguite del Lazio, il fastidio ha ingigantito una situazione decisamente imbarazzante e inimmaginabile alla vigilia.
Le ultimi fasi della campagna elettorale al comune di Castelforte per l’elezione diretta del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale sono state caratterizzate da un fuori programma celebrato negli studi centrali di Teleuniverso ad Aquino. Con una settimana di anticipo – più precisamente venerdì 27 maggio alle 20.30 – i quattro candidati alla carica di sindaco, Gianfranco Testa, Giancarlo Cardillo, Rossano Giuliano e Vincenzo Vecchio, venivano invitati a partecipare alla registrazione di un confronto televisivo che, in programma mercoledì 1 giugno, alle ore 16, sarebbe dovuto andare in onda il 2 giugno, alle ore 21.10, nell’ambito della trasmissione di approfondimento politico “A porte Aperte”. La redazione giornalistica di Teleuniverso aveva deciso di dare spazio a due comuni medio-piccoli, a differenza di altri più grandi e più importanti, per concludere il ciclo dei confronti elettorali e aveva invitato gli aspiranti primo cittadino di Castelforte alle ore 16 e, ancor prima, quelli di Itri, alle ore 15.
E mentre quest’ultimi sono stati più corretti (posizione non condivisibile anche se rispettabile) ad annunciare all’unanimità la mancata partecipazione alla registrazione del confronto televisivo per preparare un “faccia a faccia” in programma nella serata del 1 giugno in piazza ad Itri, i candidati a sindaco al comune di Castelforte sono stati protagonisti di un incredibile gioco a nascondino, sino a pochi minuti l’appuntamento fissato dalla redazione di Teleuniverso.
Per rispetto assoluto della verità il candidato sindaco Giuliano non ha mai risposto, Vecchio aveva accettato a partecipare con un semplice “Ok” comunicato con un sms la sera stessa della ricezione dell’e mail d’invito, Cardillo e Testa avevano risposto affermativamente ma nelle loro risposte era insita una sorta di prudenza, di timore, a dar vita ad un confronto elettorale a poche ore dal voto.
E così è stato. Nel pomeriggio di mercoledì 1 giugno l’avvocato Testa era puntuale all’appuntamento presso un locale lungo la superstrada per Cassino, Cardillo – interpellato telefonicamente – affermava di essere in viaggio, a San Vittore del Lazio, Vecchio era irraggiungibile al telefono mentre Giuliano, ringraziava per l’invito ma, contravvenendo al suo “Ok” originario, affermava all’interlocutore di “stare a tavola”.
L’epilogo di questa commedia farsesca ma anche pirandelliana si consumava alle 15 in punto negli studi di Teleuniverso, raggiunti da soli Cardillo e Testa dopo quasi 40 chilometri di viaggio. In quasi 38 anni di apprezzata storia televisiva ed editoriale di Teleuniverso, i due candidati a sindaco hanno centrato un obiettivo mai raggiunto sinora: hanno ribaltato il tavolo delle regole e della par condicio rifiutandosi di dar vita al confronto elettorale per l’assenza…. degli altri due competitor . Un comportamento che potrebbe apparire generoso e responsabile ma in una competizione sportiva o similare l’assenza di uno sfidante equivale alla vittoria dell’altro.
E invece gli “assenti” – in tutt’altre cose affaccendate – sono stati “utilizzati” per evitare un confronto civilissimo e democratico (erano previste domande identiche per ciascun candidato sindaco con la possibilità di rispondere in due minuti, una replica per ciascuna di 30” ed un appello finale al voto di un minuto) che avrebbe fatto bene all’elettorato di Castelforte, una realtà difficile e complicata che meriterebbe ben altro. Sotto ogni profilo.
Saverio Forte