GAETA – E’ terminata da pochi minuti la prima assemblea del neocostituito comitato No Parcheggio Villa delle Sirene. All’assembramento all’aperto, autorizzato e monitorato a distanza dal commissariato di polizia di Gaeta, hanno preso parte molti residenti nel “casermone” dove abitano circa 70 famiglie, la cui sicurezza, secondo il comitato, è messa in discussione dalla realizzazione del progetto del multipiano.
I tempi per fermarlo sono molto ristretti poiché i termini per presentare le offerte economiche per la partecipazione alla gara d’appalto da 11 milioni di euro, 9 a carico del privato scadono a fine mese. Di qui la decisione di manifestare giovedì 23 aprile in piazza Diciannove Maggio, in concomitanza con la giornata di apertura degli uffici al pubblico. Nominato anche il portavoce del comitato, il professor Antonio Ciano, che insieme al segretario del circolo di Gaeta di rifondazione comunista Benedetto Crocco, all’ultimo presidente del comitato di quartiere Salvatore Ioime ed all’attivista del Movimento 5 Stelle Giuseppe Di Chiappari hanno pronunciato gli interventi più significativi della serata. Erano presenti, a titolo personale, anche alcuni esponenti del pd.
Scaldatasi quando un’attivista, munita di megafono, si è rivolta direttamente ai cittadini affacciati alle finestre del palazzo la cui staticità, in un futuro prossimo, potrebbe essere compromessa come aveva spiegato l’ingegner Nardella durante il precedente incontro. Il comitato chiude a qualsiasi dialogo con l’amministrazione comunale finché il progetto non sarà ritirato ma ha invitato ad un confronto i singoli consiglieri comunali. Il 23 sarà anche protocollata presso il comune di Gaeta la petizione contro il parcheggio che ha raccolto finora oltre duemila firme.
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