GAETA – Dura presa di posizione del comitato popolare contro le polveri del porto di Gaeta. Il sodalizio spontaneo punta l’indice contro le ultime violazioni riscontrate nella movimentazione merci all’interno dello scalo commerciale e pone al presidente dell’autorità portuale una serie di interrogativi sull’effettiva applicazione del regolamento sulle operazioni riguardanti le merci pulvirulenti.
Entrando nel dettaglio Pasqualino Monti, ma la nota è stata inviata anche al comune di Gaeta ed alle forze dell’ordine operanti nel territorio, si chiede se delle violazioni sia stata resa partecipe anche l’amministrazione comunale di Gaeta ed un elenco ragionato delle infrazioni fin qui riscontrate. Una seconda griglia di quesiti riguarda invece l’adozione delle misure che erano previste all’interno del regolamento: si va dal funzionamento effettivo impianto di sorveglianza agli incontri semestrali previsti, fino alla verifica delle dotazioni strumentali degli operatori portuali e delle ditte di trasporto.
Il regolamento per la movimentazione di merci, definito all’avanguardia da tutte le istituzioni che lo hanno siglato, è in vigore dal gennaio 2013. Tutte le ditte, per poter continuare ad operare, hanno dovuto adeguare le attrezzature. Successivamente regole stringenti sono state esteso anche agli autotrasportatori.
Numerosi sono i controlli anti inquinamento effettuati dalle forze dell’ordine in due anni di operatività. Qualche settimana fa è stata elevata una multa di 2.000 euro.