CASTELFORTE – Una cerimonia in gran segreto, intima, soltanto con pochi parenti e amici più stretti. Ieri pomeriggio, alle ore 15,30, si è tenuto presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Suio Alto il battesimo del piccolo Tobia Antonio, il figlio di quasi quattro mesi dell’ex governatore della Puglia Nichi Vendola, 58 anni, con il compagno Eddy Testa, avuto negli Stati Uniti grazie alla maternità surrogata. La donatrice è una ragazza di 26 anni, mamma di una bambina bionda, mentre la gestante è un’assistente sociale di 29 anni, madre di tre figli. Entrambe sono americane.
La cerimonia, officiata da Don Natalino Di Rienzo, si è svolta nella frazione collinare di Castelforte in quanto il compagno dell’ex leader di Sinistra Ecologia Libertà è originario del piccolo comune aurunco, ma la scelta è caduta sulla parrocchia di Suio Alto in modo da nascondersi dai riflettori. Gli addobbi floreali sono stati curati dal negozio “Dillo con un fiore”, la cui proprietaria si è sorpresa di vedere Vendola con il suo compagno a richiedere il servizio. Si tratta del primo battesimo del figlio di una coppia gay in provincia di Latina.
Eddy Testa, che è il padre biologico del piccolo Tobia, è nato a Montreal 35 anni fa ma i genitori e i nonni sono tutti di Castelforte, dove risiedono ancora oggi. Il giovane ha alle spalle un curriculum di prestigio: grafico freelance e creative consultant, ha studiato presso la Concordia University di Montreal, alla Ottawa University e poi a Urbino, design e comunicazione. Ha realizzato uno spettacolo VianDante – viaggio dal Paradiso all’Inferno, andata e ritorno, e ha lavorato come art director per le “Fabbriche di Nichi”. Eddy e Nichi vivono insieme a Terlizzi dal 2004. Poi per garantire la giusta privacy al bambino si sono stabiliti in Canada, dove i matrimoni gay sono accettati.
Vendola sta procrastinando il suo ritorno alla politica attiva per dedicarsi, anima e corpo, al piccolo Tobia. Così, mentre il compagno Eddy Testa è già tornato al suo lavoro di creativo, l’ex governatore della Puglia si dedica ancora al figlio. Insomma, un papà a tempo pieno.
La notizia della cerimonia si è subito sparsa per il centro storico solo nel tardo pomeriggio. Dopo il battesimo si è svolta una festa solo con i parenti presso il noto ristorante del luogo, Tenuta Di Ponio. Addirittura la signora che solitamente suona l’organo nella Chiesa di San Michele Arcangelo non è stata avvertita, apprendendo del battesimo solo da alcune amiche. Tutto nella piena segretezza, lontano da occhi indiscreti di curiosi o di giornali. Un fatto intimo, gestito senza troppo clamore.
Giuseppe Mallozzi
Fonte: Il Giornale di Latina
