GAETA – Quale candidato a sindaco sarà autorizzato ad usare il simbolo del partito democratico di Gaeta? Le poste delle scommesse hanno subito una forte impennata questa sera all’Hotel Serapo. Nel corso di un convegno sul ruolo della cultura nello sviluppo futuro della città, organizzato all’interno della Sala Verde dai Giovani Democratici ed aperto dalla segretaria Roberta Pierro, il consigliere regionale Enrico Forte ha compiuto un endorsement esplicito nei confronti dell’ex presidente di Legacoop Latina: “La Regione è con Emiliano Scinicariello” – ha detto senza tema di smentita. Stesso refrain ripetuto pochi istanti dopo anche dall’onorevole Maria Teresa “Sesa” Amici. Ma la sezione di Gaeta del pd dov’era? Gli iscritti della sezione di Gaeta si contavano sulla punta di una mano. Mancava il segretario Annunziata “Nunzia” Madonna ed il presidente del consiglio Pina Rosato. Presente invece l’altro consigliere del pd, Augusto Narducci, il precedente segretario Marco Sasso, Damiano Di Ciaccio ed Angela Uttaro. A metà sala erano seduti invece alcuni dei protagonisti dell’amministrazione D’Amante che governò negli anni ottanta la città. Armorini, Di Maggio, Vitiello erano uniti uno accanto all’altro e lo saranno probabilmente anche nella prossima campagna elettorale. Ma nella rimpatriata della sinistra gaetana è lecito supporre che non reciterà nessun ruolo la sezione del pd ufficiale. Un equivoco già verificatosi nel 2007 quando gli esponenti del partito democratico si frammentarono nelle tre coalizioni dei candidati Rosato, Di Maggio e Raimondi. All’epoca il simbolo fu messo “in congelatore” per il periodo elettorale, ed anche questa volta potrebbe accadere lo stesso. Ma nei giardini dell’Hotel Serapo i politici appartenenti ad altri schieramenti, giunti per un saluto o “scambiare” un’opinione erano veramente tanti. Da Massimo Magliozzi (che non ha mai fatto mistero di essere pronto a scendere in campo con una propria coalizione) a Mauro Sasso, passando poi per l’ex presidente del consiglio Marzio Padovani, l’ex assessore Sabina Mitrano e l’attuale consigliere in carica Piero Cicconardi. C’erano perfino figure vicino a Luigi Passserino. C’erano un po’ tutti, insomma, tranne, nonostante tra i relatori ci fosse la presidente della commissione cultura della camera dei deputati Flavia Piccoli Nardelli, i dirigenti del pd di Gaeta.
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