ROMA – «Ha ottenuto il via libera dalla commissione regionale al Bilancio la proposta di legge sugli Ecomusei che mi ha visto come proponente e primo firmatario. Un provvedimento che la nostra regione attendeva da anni e che consentirà di ampliare il numero degli ecomusei laziali, oggi solamente quattro (Litorale di Ostia, Agro Pontino, Lazio Virgiliano ed ecomuseo della Teverina), definendo quali saranno le loro caratteristiche, prerogative, missione e azione sul territorio.
L’obiettivo, dopo il passaggio in commissione cultura, è che la legge possa approdare in consiglio per la definitiva approvazione entro l’anno». Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Partito democratico Enrico Forte.
«La proposta di legge – ricorda Forte – è ispirata alla Convenzione europea del paesaggio stipulata da tutti i capi di stato dell’Unione Europea a Firenze il 20 ottobre del 2000. Riguarda uno strumento innovativo nella tutela e salvaguardia del paesaggio: l’ecomuseo, appunto, che non è una mera collezione di reperti, non è un luogo delimitato da mura, ma il complesso insieme di aspetti che caratterizza il rapporto tra un’area geografica più meno vasta e l’uomo che l’ha caratterizzata.
E’ l’insieme del paesaggio, della tradizione, dell’architettura; rappresenta la possibilità di conservare e far conoscere un luogo attraverso attività didattiche e di promozione. E’ un museo diffuso che può coinvolgere tutti, proprio perché non relegato ad un unico edificio. Immagino a quanti angoli della nostra regione e della provincia di Latina potranno sfruttare le potenzialità dell’istituzione di un ecomuseo».
Non mancheranno le risorse per dare corpo alla nuova legge. Un emendamento di Giunta alla proposta di legge prevede uno stanziamento di 50 mila euro per l’anno 2016 e 100mila euro per ciascuna annualità 2017 e 2018 nonché eventuali altre risorse a valere sul bilancio regionale 2016-2018 e altre iscritte nell’ambito dei programmi operativi della programmazione 2014-2020 finanziati dai fondi strutturali europei.