SPERLONGA – Sviluppo dell’istruzione e promozione dei beni storici. Questi, secondo il delegato ai Beni culturali e paesaggistici Stefano D’Arcangelo, i due assi su cui si è sviluppata nei suoi primi mesi di vita, l’attività amministrativa della Giunta guidata da Armando Cusani.
“Ciò connota chiaramente – commenta D’Arcangelo – la volontà politico-istituzionale attorno a questi due elementi: la scuola e il sostrato storico culturale del territorio, colonne portanti dell’identità di un popolo e perni fondamentali per la crescita individuale e sociale.
In tale direzione – prosegue il delegato – sono in via di perfezionamento due specifici protocolli d’intesa, uno con il distaccamento locale delI’ Istituto scolastico A. Aspri, l’altro con il Polo Museale del Lazio. Il primo servirà a potenziare le attività integrative scolastiche, così com’è stato ad esempio per il concorso indetto e le celebrazioni organizzate insieme alla scuola in occasione della ricorrenza della commemorazione dei Caduti lo scorso 4 Novembre. Il secondo riguarderà le azioni di promozione e valorizzazione dei beni e dei servizi culturali connessi al nostro straordinario patrimonio archeologico. Lo sono, ad esempio, i lavori di recupero e valorizzazione di Villa Prato, la costruzione romano-repubblicana situata all’ingresso nord del paese, che integra il patrimonio già conosciuto della Villa di Tiberio.
Gli interventi avviati sono quindi parte integrante di un più ampio e qualificante programma concernente lo sviluppo dei servizi culturali finalizzato anche ad elevare l’organizzazione e la qualità turistica del nostro sistema locale, già noto e apprezzato sia in Italia che all’estero.
Nel solco della promozione culturale abbiamo deciso di avviare il progetto preliminare di una nuova Biblioteca comunale, che sarà collocata all’interno dell’auditorium comunale (ex Chiesa Santa Maria) grazie al lavoro tenace della delegata alla Cultura Claudia De Simone. Un contenitore, quest’ultimo, che dovrà crescere ancora come centro propulsore di iniziative artistiche culturali e sociali”.
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