FORMIA – “Una giovane volontaria che offre il suo impegno gratuito al servizio della comunità di bambini si ritrova sbalzata in prima pagina e trasformata in una persona che utilizza i suoi legami parentali per ottenere vantaggi. Esprimo piena solidarietà all’Assessora Manzo e alla figlia Erika, strumentalmente invischiate in questa vicenda surreale”. Così il Sindaco Sandro Bartolomeo.
“E’ del tutto chiaro – spiega – ciò che è avvenuto con la nota scritta dal consigliere comunale del gruppo di ‘Idea Domani’ Pasquale Cardillo Cupo. Una cosa bella – l’attività di volontariato senz’altro lo è – non può diventare oggetto di un atto d’accusa. La dott.ssa Erika Mirante si è dimessa dall’associazione ‘Libriamo’ prima che quest’ultima prendesse parte al bando per l’attività di animazione, accompagnamento, guida ed educazione alla lettura nella biblioteca per bambini ‘La casa dei libri’, evidenziando come in alcun modo potesse essere interessata a servizi retribuiti dal Comune di Formia. Nel corso della sua attività di volontariato in biblioteca la dott.ssa Mirante non ha infatti percepito mai alcun tipo di compenso e, ripeto, si è dimessa prima che l’associazione partecipasse al bando, poi regolarmente vinto da ‘Libriamo’. Come si fa a trasformare un gesto di trasparenza e correttezza nel suo esatto contrario? Al di là di quelle che saranno le conseguenze della nota, in alcune sue parti apertamente diffamatoria, mi sta a cuore salvaguardare la correttezza dell’assessore Manzo e della dott.ssa Mirante che non meritano in alcun modo questa gogna”.
“C’è una conclusione amara che traggo da tutto questo – sostiene Bartolomeo -. Azioni che vogliono apparire come attività di controllo politico-amministrativo, alla prova dei fatti si rivelano per quello che sono: semplici tentativi di discredito dell’avversario politico. Spero che tutti si convincano del fatto che tali strade non conducono a nulla. Di certo nessun beneficio portano alla crescita della città”.