GAETA – Massimo Magliozzi incontra la folla in Piazza della Libertà, in occasione dell’apertura della sede elettorale. Lo fa per la prima volta da quando, a distanza di 11 anni dalla fine del suo mandato da sindaco, ha deciso di tornare in campo per guidare la città durante la prossima consiliatura. Le gradinate davanti alle attività commerciali si trasformano in un’arena, nella quale Magliozzi non si sottrae al confronto. Affianco a lui Raffaele Serrapede (presidente associazione “Il Veliero”), Antonio Strozza e tanti altri amici che lo accompagneranno in questa avventura.
Tre i punti chiave alla base del suo nuovo impegno politico: lavoro, turismo e tasse. Ma è soprattutto il primo su cui pone l’accento. Definisce “geniale” la sua scelta di aderire nel lontano 2002 all’autorità portuale, “poi purtroppo svilita dalla troppa attenzione alle rotonde”. “L’intenzione mia era di portare a Gaeta crociere tutti i giorni…”. Ci sono poi parole di scherno per traffici marittimi con lo stabilimento Fiat di Cassino mai attivati. Accuse verso l’amministrazione comunale condite anche dallo “scarso interesse” al completamento della Littorina.
E’ un fiume in piena Magliozzi ed i suoi attacchi non mancheranno certo di vivacizzare la campagna elettorale. Fa riferimento a Mitrano, senza tuttavia non nominarlo mai. Ma è cosciente dell’eccessiva frammentazione del voto, per cui lancia un tavolo per l’unità con gli altri candidati alternativi all’attuale governo della città.
Video intervista a Massimo Magliozzi
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