FORMIA – L’acronimo è “Zes“, zone economiche speciali . Quanti rappresentanti del mondo politico-imprenditoriale del sud-pontino sono a conoscenza di questo strumento di programmazione economica o hanno mai inserito nella loro agenda lo sviluppo di questa tematica? Per avere le giuste e necessarie delucidazioni è da non perdere il numero di questa sera, giovedì 9 marzo, alle ore 22.35, di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al sud pontino. L’ospite di turno del conduttore Saverio Forte è davvero speciale in questo settore che sta conoscendo un’importante “primavera”, in campo nazionale ed internazionale. Si tratta di un manager di Formia, è l’avvocato Maurizio D’Amico, membro dall’ottobre 2016 del tavolo Tecnico interistituzionale sulle “Zes“ istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e soprattutto, dallo scorso gennaio, segretario generale dell’Advisory Board della Federazione Mondiale delle Zone Franche e delle Zone Economiche Speciali (Femoza) che ha sede a Ginevra. L’avvocato D’Amico sta partecipando in tutta Italia a significative conferenze sulla bontà – o meglio sulla necessità – di istituire, a livello normativo, questi eccezionali strumenti di accelerazione economica che possono cambiare – come è capitato laddove la politica ha affermato il proprio senso di responsabilità – le sorti di intere comunità rilanciando l’economia e il benessere sociale di famiglie e di giovani generazioni. Nell’Unione europea esistono, intanto, 12 stati che hanno zone svantaggiate all’interno del proprio territorio. Di questi, solo due non hanno attivato le “Zes” dove è previsto: l’Italia e la Grecia. In Italia, è anche vero – che le “Zes“ non possono essere istituite in tutte le regioni, di certo costituiscono un’area geografica delimitata dotata di una legislazione economica differente dalla legislazione in atto. L’avvocato D’Amico, specializzato in diritto dell’Unione Europea e docente di diritto internazionale, evidenzia da anni i notevoli vantaggi con l’istituzione delle “Zes” – in primis una forte defiscalizzazione per le comunità interessate e l’esenzione fiscale sulle imposte sul reddito – ma anche i notevoli ritardi del Governo italiano nel predisporre una idonea normativa in merito con il varo di una legge quadro in materia a favore di specifiche aree depresse o meritevoli di sviluppo. Occorre pertanto recuperare i ritardi accumulati dall’Italia nei confronti di altri paesi membri dell’Unione europea. Quella di una legge nazionale non è aspetto da poco dal momento che deve fungere da legge quadro “per vagliare – come ha tenuto a precisare di recente l’avvocato D’Amico – la compatibilità con la normativa europea e per non incorrere in violazioni della normativa sulla concorrenza”. “Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma venerdì 10 marzo, alle 10,20 circa, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.