ITRI – Sul centro di accoglienza del sistema Sprar di Itri “vi sarebbero numerose criticità e anomalie relative alla capacità della cooperativa di offrire assistenza adeguata ai migranti richiedenti asilo”. A sostenerlo è il componente della Commissione Antimafia. Mario Giarrusso, uno dei esponenti di punta a livello nazionale del Movimento Cinque Stelle. “La Prefettura di Latina – spiega il senatore in una nota – avrebbe affidato la gestione ad una cooperativa senza esperienza pregressa, in quanto non avrebbe precedentemente prestato tali servizi in ambito Sprar. Inoltre la struttura individuata per offrire assistenza, l’ex albergo ‘Montefusco’ (a poche centinaia di metri dal Santuario della Madonna della Civita, ndr) ad oggi presenta criticità e il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. Personale inadeguato, servizi di assistenza sanitaria, di sostegno socio-psicologico e legale del tutto inesistenti. In particolare sussisterebbe un palese conflitto di interessi generato dal legame di coniugio che intercorrerebbe tra il responsabile del settore prevenzione e igiene pubblica della Asl di Latina, addetto proprio alla vigilanza sanitaria nei centri in questione, e il gestore di un centro di accoglienza nel medesimo territorio di competenza”.
Il M5S ha presentato un’interrogazione urgente affinché il ministro dell’Interno si attivi e invii ispettori per verificare se la cooperativa al momento del bando possedesse i requisiti richiesti. “Le criticità evidenziate – conclude il senatore – potrebbero ripercuotersi a danno dei migranti che, lasciati al proprio destino, rischierebbero di diventare facile preda del sistema malavitoso locale, anche in considerazione del fatto che la maggioranza dei soggiornanti sono di nazionalità nigeriana e avrebbero frequenti contatti con altri connazionali residenti da anni nella vicina zona di Castel Volturno (Caserta), dove sarebbe presente un’organizzazione criminale di origine nigeriana dedita al traffico di droga ed allo sfruttamento della prostituzione”.