FORMIA – Una coppia, proveniente da Napoli, è stata denunciata a piede libero per sostituzione di persona, truffa e ed altri reati a seguito di una querela presentata da una donna che lamentava un cambio di operatore non richiesto, per il contratto di fornitura del gas presso la propria residenza in Gaeta. Gli accertamenti eseguiti dal commissariato di Formia, guidato dal vice questore Paolo Di Francia, hanno consentito di appurare che il nuovo operatore, la Società Enel Energia S.p.A., era in possesso di un modulo di adesione a nome della denunciante, verosimilmente con firma apocrifa, e della bolletta del gestore precedente Eni Gas & Power relativa al periodo marzo – giugno 2016 che la querelante ha affermato non aver mai ricevuto. Da quanto descritto si è presunto che, sottraendo la suddetta corrispondenza, l’autore del reato avesse preso cognizione dei dati dell’utenza sufficienti a compilare il modulo di adesione.
L’attività pertanto proseguiva rintracciando il titolare dell’agenzia incaricata alla compilazione del modulo di adesione in questione, avente sede in Napoli , tra l’altro controllato a Formia in via Rotabile da personale della volante di questo Commissariato che accertava nella circostanza, che stava proponendo contratti per conto di Enel Energia. Ascoltato tale individuo si appurava il meccanismo attraverso il quale si conclude il contratto e gli accorgimenti utilizzati da quella società per evitare le frodi. In particolare veniva individuato il nome del consulente che aveva effettivamente concluso il contratto, il cui nominativo è trascritto sul modulo ed il numero telefonico contattato per chiedere conferma della volontà di perfezionare il rapporto di fornitura. In tal maniera si è identificato il nome di un dipendente dell’agenzia incaricata ed il numero della compagna di questi.
Riscontrata la diretta conoscenza tra i due soggetti, è apparso evidente che il dipendente, venuto a conoscenza dei dati personali della denunziante attraverso la bolletta Eni prelevata dalla sua cassetta postale, al fine di ottenere una provvigione, avesse compilato a nome della denunciante il modulo di adesione Enel Energia, indicando nello spazio relativo al numero telefonico, l’utenza della propria compagna la quale, a sua volta, interpellata per la verifica dell’adesione contrattuale, ha finto di essere la denunciante, acconsentendo all’attivazione della nuova fornitura. Per quanto sopra la coppia originaria di Casoria, nota per analoghi precedenti di reato, è stata denunziata all’autorità giudiziaria.
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