MINTURNO – Il consiglio comunale di Minturno ha approvato ieri mattina il primo conto consuntivo della giunta Stefanelli. Nonostante le difficoltà economiche, il Comune chiude il 2016 con un risultato di amministrazione positivo di 183mila euro. Diversa la situazione dei residui, che formano un avanzo vincolato di circa 4 milioni di euro. Qualche critica è stata espressa dai consiglieri di opposizione Massimo Signore e Maria Di Girolamo in merito ad alcuni aspetti dei conti. Un consiglio comunale che ha visto sovvertito l’ordine del giorno per la trattazione di altri argomenti, dove il consuntivo è slittato al quinto punto. Nella sua relazione (che proponiamo integralmente alla fine dell’articolo) l’assessore al bilancio, Daniele Sparagna, ha espresso le sue perplessità e critiche al punto di spiazzare l’opposizione. Ovvero che nel rendiconto si legge che c’è una buona capacità di entrata ma anche una scarsa capacità, visti i residui, di impegnare e spendere le somme di bilancio.
“I propositi per il futuro – ha spiegato Sparagna – quello di completare la fase di informatizzazione delle delibere e determine, in modo da permettere ai funzionari di tenere costantemente sotto controllo i Peg sia in termini di entrate con gli accertamenti sia in termini di spesa con gli impegni. Tale modulo del programma SICR@WEB della Maggioli è in funzione da gennaio in fase di sperimentazione. La delibera approvata sarà trasmessa al Viminale per ottenere lo sblocco delle assunzioni a tempo determinato e procedere all’assunzione dei vigili stagionali senza i quali l’estate sarebbe dura da affrontare”.
Esternate delle riserve dal consigliere della minoranza Massimo Moni sull’atteggiamento reiterato del collegio dei revisori dei conti in quanto puntualmente fornisce pareri favorevoli all’amministrazione comunale ma sempre condizionati da qualche perplessità. Per questo motivo, ha invitato l’esecutivo a richiedere la presenza del collegio in consiglio comunale al fine di chiarire tali criticità.
Altro punto su cui si è innestata la discussione è quello relativo all’impianto di mitilicoltura a Scauri. Il sindaco Gerardo Stefanelli ha edotto i consiglieri comunali (assenti soltanto Matteo Marcaccio per la maggioranza e Fausto La Rocca per la minoranza) del parere socio-economico elaborato dalla segretaria comunale Franca Sparagna e della diffida alla Regione Lazio a procedere sull’iter autorizzativo, in quanto secondo quanto previsto dal decreto legislativo del 17 ottobre 2016 n. 201, in attuazione della direttiva 2014/89/UE sarebbe il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l’autorità competente alla redazione e gestione del procedimento amministrativo relativo all’approvazione dei piani e dei programmi di gestione dello spazio marino. Ergo, compreso il progetto dell’impianto di cozze presentato dalla società cooperativa La Marea di Bacoli. Sono stati accolti i suggerimenti espressi dal consigliere di minoranza Maurizio Faticoni di rivolgersi ai ministeri delle infrastrutture e al Mipaf per chiedere l’attivazione delle loro competenze.
Infine, sono stati approvati il regolamento sul procedimento amministrativo che dà riferimenti più attuali ai dipendenti comunali, adeguandosi anche alle novità apportate dal decreto Madia, la consulta femminile che sarà scelta dal consiglio comunale.
Giuseppe Mallozzi
RELAZIONE SUL CONTO CONSUNTIVO 2016
Assessore Daniele Sparagna
Prima di iniziare la trattazione vera e propria del punto all’ordine del giorno, vorrei tracciare, seppure per grosse linee quanto accaduto nelle scorse sedute di Consiglio. Il percorso di questa Amministrazione inizia in una situazione di difficoltà economico finanziaria, percepita universalmente da tutti, e per questo motivo, vi ringrazio per essere stati attivi, e soprattutto comprensivi, almeno nei miei confronti fin dall’inizio della Consiliatura. L’imponenza della massa passiva, ci ha portato alla decisione di intraprendere il percorso previsto dall’art. 243 bis del TUEL, ed il 28 febbraio, siamo venuti in Consiglio ed abbiamo approvato il piano di riequilibrio.
In un clima complesso, determinato dalla quantificazione dei debiti da sentenze esecutive, dal piano di riequilibrio, sono state portate a termine, la pianificazione economico-finanziaria, la nota di aggiornamento del DUP, e infine il Bilancio di previsione. Oggi la documentazione agli atti del Consiglio, riguarda il Conto Consuntivo. Anche questa volta, un valido supporto nella lettura della complessa documentazione a corredo degli atti economico-finanziari, ci viene fornito dall’organo di revisione.
La relazione del collegio, come del resto la relazione sul rendiconto, sono articolate secondo lo schema previsto dalla norma, ed in questo caso, ci riferiamo all’allegato 10 del D.lgs. 118/2011. Si parte quindi dal Conto del Bilancio sul quale l’organo di revisione ha eseguito le verifiche preliminari, alla definizione del risultato di amministrazione, che troviamo alla pagina 13, ovvero un saldo positivo di 4milioni e 400mila euro.
Ovvero la gestione nonostante tutto quanto premesso, si chiude con un avanzo netto non vincolato di circa 184mila euro, che trovate nella pagina 14 della relazione dell’organo di revisione. Questi sono i dati significativi del rendiconto, e sono positivi in senso algebrico, ma ahimè poco soddisfacenti, secondo l’ottica di un Ente pubblico, che dimostra una forte capacità in entrata e una forte deficienza nell’impegno delle somme introitate.
Conclusione abbiamo 3milioni di buche sulle strade e 3 milioni di avanzo vincolato, prodotto dalle sanzioni al Codice della Strada in cassa. Sfatiamo, al solito, il mito dell’autovelox che è gestito per cassa, e pertanto nello schema pagina 19 della relazione dell’organo di revisione, non trovate numeri ovvero somme nell’FCDE.
La verifica degli obiettivi di finanza pubblica, invece, lascia capire in maniera chiara che c’è un saldo positivo. Lo scenario contabile, viene definito, dalle entrate correnti, di natura tributaria, IMU, TASI, TOSAP ecc., ovvero il Titolo I delle entrate, da quelle risultanti dai trasferimenti, dai proventi dei servizi a domanda individuale, che globalmente sono coperti dagli utenti per il 52,88% e potrete notare che ci sono sue servizi, fortemente al di sotto del limite stabilito dalla norma, ovvero all’11% per il trasporto scolastico, ed al 12% circa per il centro disabili.
La norma ci impone che la copertura minima di ciascun singolo servizio sia del 36% e su questo riusciamo a dare una risposta solo a livello globale, ma non puntuale. Alla pagina 19, c’è il riscontro ad una domanda che l’avvocato Signore mi pose con veemenza, in un paio di occasioni, di consiglio, e allora dissi che in occasione di consuntivo, ovvero di rendiconto di gestione, la mia risposta sarebbe stata ratificata dall’organo di revisione. L’organo di revisione risponde alla domanda tecnicamente alla pagina 24 dove si parla dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale.
Alla pagina 19 “sia attesta che l’Ente non essendo in dissesto finanziario, né strutturalmente deficitario in quanto non supera oltre la metà dei parametri obiettivi definiti dal Decreto del Ministero dell’Interno 18/02/2013…”.
Il tempo è galantuomo, e ci ha dato la risposta nero su bianco che tutti, o forse solo qualcuno, aspettavamo.
Ora non voglio dire che il dubbio nasceva sulla, permettetemi anch’essa “dubbia” capacità dell’assessore alle finanze… diciamo che possiamo ritenere questo dubbio completamente fugato.
Nella mia attività professionale, ma proprio nella vita sono stato abituato ai risultati, piuttosto che alle chiacchiere, alla ricerca delle soluzioni, piuttosto che alla disamina dei problemi. E vado a concludere, poi se avete qualche dubbio di natura più tecnica, c’è il responsabile del servizio finanziario, e sicuramente, potrà andare nel dettaglio di quanto possa fare io. Effettivamente l’analisi della gestione dei residui, evidenzia delle cose che meritano un po’ di attenzione. Il riaccertamento straordinario dei residui è stato ordinato dalla Norma ed è stato effettuato come nell’esercizio 2015 relativamente al precedente esercizio.
Al 2017, dopo aver fatto un lavoro straordinario, come definito dalla norma (Art. 3 Comma 7 del D.lgs. 118/2011), non è che ci si poteva trovare davanti ad una situazione completamente diversa. Su questa cosa non è tato esplicativa la relazione dei revisori, quanto la delibera di giunta n.108 del 28/04/2017.
In soldoni, cosa si evince dall’accertamento ordinario dei residui? Si nota che restano non impegnate le somme del ristoro nucleare, ed altre somme a destinazione vincolata. Ovvero il risultato di amministrazione è un risultato sì positivo, ma legato ad una scarsa capacità di utilizzazione del denaro pubblico.
Ora ci sono due modi di vedere questa cosa, la storia del bicchiere mezzo pieno e di quello mezzo vuoto, ovvero da un lato una eccessiva prudenza nella spesa, e dall’altro una scarsa capacità di gestione delle somme in bilancio.
Le critiche che ho posto al risultato di gestione, sono riscontrabili negli atti allegati, nelle affermazioni traducibili dal parere dei revisori dei conti, ma soprattutto dalle considerazioni, che vi ho espresso, quale rappresentante dell’esecutivo.
Con questo voglio concludere che un risultato positivo, si commenta come positivo, ma nel dettaglio mettersi in discussione vuol dire volersi migliorare. Sul parere dell’organo di revisione, sulla modalità di trasmissione, sulla conclusione, vorrei fare un passaggio anche brevissimo.
I revisori a seguito della pubblicazione della Delibera di Giunta n.109 avvenuta il 28 aprile scorso, scrivono in lo stesso giorno, alle 18:35 come si nota dalla mail, al Servizio Finanziario e chiedono una serie di chiarimenti al lordo di quanto già trasmesso dallo stesso servizio, in merito al parere del rendiconto di gestione. Il 28 aprile è venerdì ed il 5 maggio arriva la risposta del Servizio Finanziario che risponde al lordo di quanto già inviato, punto per punto indicando la pagina.
La mail, questa volta, viene trasmessa per conoscenza all’Assessore ed al Segretario Comunale. Vi è un numero di allegati, tra cui dei file excel. La nomina dell’agente contabile, come concordato precedentemente con i revisori, di fatto viene formalizzata in data 17 maggio con una determina. Il mancato rilascio dell’attestazione, circa i debiti fuori bilancio, è una specifica responsabilità dei funzionari, attestazioni che sono state richieste, dal Sindaco, dall’Assessore alle finanze, dal responsabile del Servizio Finanziario, e dalla Segretaria, più volte.
Sullo stato patrimoniale, c’è stata una modifica dal legislatore della scadenza.
Ma quello che mi preme, sottolineare, è una cosa che ormai è consuetudine, ci sta sempre qualcosa… una condizione… un deterrente… da parte di questo collegio per non rendere un parere netto. Detto questo, atteso che la critica, forse quella più importante al rendiconto, ve l’ha posta l’assessore, dando un chiaro messaggio di esserci messi in discussione, e sicuramente con lo spirito che la rotta deve essere cambiata.
Su questo posso dirvi che stiamo lavorando per superare il passaggio transitorio del software delibere e determine, nel quale avremo la possibilità di tenere per ciascun servizio sotto controllo il PEG, gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa.