SPERLONGA – A distanza di soli due giorni i militari della guardia costiera di Gaeta sono intervenuti nuovamente per reprimere un fenomeno di anticipata occupazione sulle spiagge del Sud Pontino. Questa volta l’intervento ha riguardato l’arenile in località “Le Salette”, nel comune di Sperlonga. L’attenzione degli uomini del comandante Andrea Vaiardi è stata richiamata dai bagnanti che avrebbero voluto stendere i propri asciugamani in un tratto di spiaggia libera adiacente all’hotel “La Playa” ma che di fatto erano impediti a fruire della sabbia dall’occupazione abusiva da parte di un noleggiatore. I guardacoste stanno provvedendo pertanto in questi minuti a far rimuovere e sequestrare tutta una serie di attrezzature. Ombrelloni e lettini erano posizionati in modo piuttosto omogeneo. Le operazioni sono tuttora in corso. Visibilmente soddisfatti i turisti hanno ringraziato la guardia costiera e sono infine andati ad occupare il tanto agognato “posto al sole”, godendo appieno della giornata di vacanza.
“Sul fronte della polizia marittima – si legge in una nota – a seguito di specifiche segnalazioni pervenute, gli uomini della Guardia Costiera di Gaeta, sono intervenuti presso un tratto di arenile libero del Comune di Sperlonga – località Salette. I segnalanti lamentavano l’impossibilità di fruire liberamente di un tratto di arenile libero, a seguito di abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo da parte di noleggiatori di attrezzature balneari. Il personale militare, intervenuto nella zona di spiaggia libera ed oggetto della segnalazione, aveva modo di accertare l’effettiva preventiva occupazione di un tratto di arenile con l’illecito posizionamento di oltre 50 attrezzature balneari (lettini, sedie a sdraio ed ombrelloni), occupando un area di circa 120 mq. Tale materiale, infatti, era stato posizionato senza alcuna effettiva richiesta di noleggio da parte degli utenti, facendo apparire, di fatto, un tratto di arenile libero, come un vero e proprio stabilimento balneare in regime di concessione demaniale marittima, ingannando così tutti gli ignari utenti che invece avrebbero voluto usufruire liberamente e gratuitamente di quel tratto di arenile.
Individuato l’autore dell’illecita attività – L.F. di Fondi -, i militari della Guardia Costiera provvedevano a diffidare all’immediata rimozione delle attrezzature abusivamente posizionate, al fine di riconsegnare alla libera fruizione alla collettività il tratto di spiaggia. Le attrezzature rimosse sono state poste sotto sequestro e l’autore dell’abusiva occupazione demaniale è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria di Latina per i successivi provvedimenti di legge. A tale attività di polizia marittima svolta dai militari della Guardia Costiera di Gaeta per la tutela del pubblico demanio marittimo, si aggiunge quella svolta per assicurare la sicurezza della balneazione. Infatti presso uno stabilimento del litorale di Formia veniva riscontrata l’assenza del previsto servizio di assistenza e salvataggio, con grave pregiudizio per la sicurezza dei numerosi bagnanti presenti in zona. Oltre mille euro la sanzione amministrativa elevata a carico del trasgressore”.