CASSINO – Dopo i lunghi anni di crisi segnati dalla continua cassa integrazione, lo stabilimento Fiat di Cassino punta a diventare il cuore dell’Alfa Romeo con tre nuovi modelli di automobili dello storico marchio italiano che dovrebbero portare concretamente a nuove assunzioni.
Dopo l’incontro avuto a Torino nella sede storica FIAT con l’amministratore delegato Sergio Marchionne, i sindacati di Frosinone, Fim Cisl e Uilm si dicono molto propositivi. L’obiettivo è diventare diretti concorrenti di Audi e BMW grazie a due differenti modelli di auto: la nuova berlina dell’Alfa che verrà presentata al mondo il 24 giugno 2015 e il nuovissimo SUV Alfa che uscirà nel 2016 insieme ad un altro misterioso modello di cui ancora non è ancora trapelata nessuna informazione. Tre modelli tutti in un unico stabilimento, quello di Cassino – Piedimonte San Germano, che saranno destinati ai mercati esteri, soprattutto all’America, e permetteranno il riassorbimento completo di tutti gli operai, oltre a nuove assunzioni.
“Marchionne ha confermato tutto ciò che noi abbiamo detto nei momenti più critici – ha detto Mirko Marsella della Fim Cisl di Frosinone – ci auguriamo che le tappe dello stabilimento Fiat Cassino siano come quelle messe in atto nello stabilimento di Melfi. Le possibilità qui ci sono tutte”. “La notizia positiva – spiega Marsella – riguarda soprattutto l’ulteriore modello che si è aggiunto: un fatto che avrà ricadute occupazionali importanti su tutto il territorio cassinate”.
Ovviamente, prima di pensare alle nuove assunzioni, i sindacati puntano innanzitutto a risolvere la situazione degli operai che sono ora in cassa integrazione per ristrutturazione, come ha affermato anche Francesco Giangrande della Uilm, ma le prospettive future sono propizie e le possibilità che lo stabilimento di Cassino si riprenda completamente sono molto alte, anche grazie all’appetibilità che il brand Alfa Romeo continua ad esercitare nel mercato automobilistico internazionale.
Gisella Calabrese
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