FORMIA – Torna a farsi preoccupante la stabilità, numerica e politica, della maggioranza Partito Democratica-Forza Italia che sostiene, a sette mesi dalla conclusione della consiliatura, la Giunta Bartolomeo al comune di Formia. L’ultimo scricchiolio alla traballante coalizione venutasi a creare in primavera con l’approvazione del bilancio di previsione 2017 l’ha dato la consigliera comunale di “Ripartiamo Insieme” Miriam Cupo. In una lettera aperta inviata al sindaco Bartolomeo appare essere da una parte affettuosa (“Caro Sandro”… “Ti ribadisco la stima e l’affetto che io e la mia famiglia nutriamo nei tuoi confronti e dei tuoi cari, valori che con entusiasmo mi portarono a condividere quel progetto iniziale alla scorsa tornata elettorale insieme ai tanti amici di coalizione….“Ricorderò sempre con emozione e gratitudine verso di Te il giorno dell’insediamento e dell’inizio di questa mia prima esperienza politica”….) ma dall’altra fa fatica a non dichiararsi pentita per essere rimasta a far parte di una maggioranza di cui non condivideva più nulla da tempo, probabilmente dal necessario e forzato ricorso al gruppo consiliare di Forza Italia per sopravvivere a se stessi. Miriam Cupo in un tratto della lettera arriva quasi a rispolverare la massima Montanelliana di essere stata costretta a turarsi il naso quando ha dovuto prendere atto “come le cose nel corso degli anni ed, in particolar modo in questo ultimo periodo, siano profondamente cambiate”. La consigliere Cupo scrive al sindaco di Formia di aver messo a dura la prova la propria irriducibilità: “Ho provato a seguirti anche in questo nostro nuovo progetto con una maggioranza nuova di cui anche io sono stata sostenitrice (?) ma purtroppo con il passare del tempo ho dovuto dare ragione agli amici di Sinistra ecologia e libertà ed ai numerosi consiglieri che prima di me si sono arresi cambiando schieramento. Non c’è più alcun progetto politico dietro l’operato di questi mesi e dobbiamo prendere atto che la nostra “coalizione” di maggioranza è profondamente cambiata. Caro Sandro, ci ho provato per l’affetto che nutro nei tuoi confronti ma devo prendere atto che – ha aggiunto l’avvocato Cupo – in questo modo non riesco più ad andare avanti, perché non mi sento più a mio agio in questa nuova maggioranza, che poi forse maggioranza non è più da tempo”.
La consigliere Cupo, lettera a parte, ha dichiarato di voler ora perseguire un comportamento politico che appare essere, almeno esteriormente, contradditorio, cerchiobottista e speculare sul piano elettorale: si è dichiarata infatti indipendente dalla maggioranza Pd-Forza Italia annunciando che “da questo momento in poi voterò secondo coscienza ogni argomento posto alla mia attenzione”. Contestualmente si confronterà con il quasi omonimo e collega Pasquale Cardillo Cupo, capogruppo di Idea Domani ,“compagine di cui ho avuto modo in questi anni di apprezzare – come te – il senso istituzionale e quella coerenza che ultimamente è, viceversa, mancata in molte decisioni.”. Insomma l’outing tattico della Cupo merita una riflessione dal forte contenuto politico e psicologico da parte dello psichiatra Sandro Bartolomeo: ti dico che sei stato sinora il mio marito politico ma amavo un altro…. Naturalmente questa confessione della Cupo è stata molto gradita dal capogruppo di Idea Domani anche se l’ex consigliera di “Ripartiamo Insieme” ribadisce di voler essere ancora corteggiata: “Se il mio tredicesimo voto dovesse risultare determinante per il bene di Formia non tarderà ad arrivare. Se invece dovesse servire ad approvare delibere per consolidare questo o quel gruppo di potere – ha aggiunto – risponderò d’ora innanzi… alla mia coscienza”.
Insomma Miriam Cupo voterà insieme all’opposizione che con il suo voto potrebbero mettere in discussione la sempre più instabile maggioranza Pd-Forza Italia. A meno che…. il sindaco Bartolomeo nei prossimi giorni, dopo il ponte di Ognissanti, accelererà le procedure per il rientro in maggioranza di un altro esponente di “Ripartiamo Insieme”, Mauro Delle Donne, possibile destinatario di un’altra gratificazione personale: la sua riconferma, in quota maggioranza, nella nuova assemblea della XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci. Miriam Cupo, a latere, l’ha smentito ma sembra che la sua decisione di dichiararsi indipendente , maturata da tempo, l’ha formalizzata dopo aver visionato su facebook l’intervista in diretta dell’italo-americano Tino Oreste Maiolo al capogruppo di Forza Italia Erasmo Picano nell’ambito della rubrica elettorale intitolata “In…formia..moci, quattro chiacchere con…” La consigliera Cupo in un post non è stata tenera con il capogruppo di una forza politica necessaria per la sopravvivenza della sua (ex, ormai) maggioranza: “Mi vergogno davanti all’ascolto di questa intervista di considerarmi una collega consigliere comunale. ..sentire questa intervista è un’offesa a tutta la cittadinanza formiana… davvero mi vergogno nell’ascoltare le parole del consigliere in oggetto …sembra che stia a Zelig e non in un salotto politico a parlare di politica e di problemi concreti e veri….già questo fa capire la modalità del suo fare politica….resto basita davanti a cotante futili parole buttate così…senza valore alcuno e senza una logica politica costruttiva….la prego di non mischiare la sua politica con la politica vera di tanti tantissimi che nella maggioranza per vero amore della città condividono un progetto politico concreto da inizio mandato elettorale e sicuramente non come lei consigliere Picano sopraggiunto in questa maggioranza con ideali e progettazione politica diversi dalla sinistra che mi rappresenta e rappresenta i miei colleghi…la prego ciò che dice è un’ offesa all’intelligenza di ciascun cittadino formiano… complimenti però per la sua esilarante comicità” E, nello specifico, l’avvocato Cupo era stata durissima nei confronti del capogruppo azzurro su un tema a lei molto caro: “ Il turismo e la qualità del turismo non si vedono dall’aumento del costo del parcheggio….sta dicendo una marea di stupidaggini….fate bene consigliere Picano a restare a casa fa più bella figura verso se stesso e verso la città di Formia da lei sicuramente mal rappresentata…il turismo cresce non con l’aumento dei parcheggi ma con iniziative turistiche e programmazioni di qualità ….” Ormai i titoli di coda sono terminati. O almeno.
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