FORMIA – Il terrore si vince… correndo. E’ nutrita la pattuglia della squadra formiana della Poligolfo impegnata domenica nella maratona di New York. I runners del Golfo si trovavano all’aeroporto romano di Fiumicino dove hanno deciso ugualmente di partire dopo la diffusione della notizia del grave attentato, di matrice jihadista, non molto lontano dal cratere di “Ground zero”. A capeggiare la squadra rossoblù sarà il suo ex presidente, Antonio Candeloro, al suo debutto assoluto sui 42 chilometri e 195 metri lungo le strade della “grande mela”, affiancato da Pasquale Del Prete, Pasquale Simeone (a New York per la seconda volta per prendere alla sua trentesima maratona in carriera, e Mario Polverino, tutti originari di Mondragone, in provincia di Caserta. A capeggiare la classifica della maratone disputate nella metropoli americana per conto degli atleti della Poli Golfo resta Luigi Ciccolella, ha tagliato il traguardo finale a Central Park in ben cinque circostanze, seguito dal compianto Raffaele Giuliano (ha disputato tre edizioni della maratona più prestigiosa al mondo) e dai vari Antonio Di Ciaccio, Antonio Tomao, Giulio Di Russo, Francesco Nasta e Felice Festa.
Intanto altri tre specialisti della Poli Golfo sono stati impegnati a Bilbao, in Spagna; il suindicato Di Ciaccio e Bruno Simeone hanno partecipato alla mezza maratona disputato lungo le strade della capitale della regina basca mentre lo sforzo fisico di Marcella Rao è stato doppio disputando e completando, sempre a Bilbao, la maratona. Una partecipazione più massiccia, sul piano numerico, la Poli Golfo la riserverà il 26 novembre alla maratona di Firenze e successivamente, agli inizi di dicembre, alla suggestiva “Cost to Coast” in programma a Sorrento.
Di atletica amatoriale si parlerà martedì 7 novembre, alle ore 17.30, presso l’aula magna del centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” di Formia. Sarà presentato il libro “Lassù sugli altopiani”, scritto a quattro mani da Giuseppe Scarpino e Fabio Arduini entrambi di Terracina, per le “26 lettere edizioni”. A presentare il volume un indimenticato campione dell’atletica azzurra, ora apprezzato collega ed inviato del “Corriere dello Sport” Franco Fava.
Saverio Forte