SANTI COSMA E DAMIANO – Gli attivisti dei meetup di Santi Cosma e Damiano intervengono in merito ai furti che nelle ultime settimane si sono verificati nel sud pontino. “Si introducono in casa silenziosamente, passo felpato, mano lesta, volto scoperto – scrivono in una nota – Come occasionali ospiti, incuranti dell’ eventualità di essere sorpresi dai legittimi proprietari. Rovistano, sottraggono ciò che di valore finisce nelle loro sfrontate grinfie, se sorpresi si dileguano, senza scomporsi. Ma più spesso gli ignari visitati scoprono l’intrusione al mattino, ritrovandosi con le proprie cose rovesciate, rotte, sottratte. Denaro, gioie, oggetti di valore, cellulari o PC con il loro contenuto fatto di dati e ricordi impossibili da recuperare. Ma anche l’auto parcheggiata sotto casa, o il furgone che attendeva in cortile di accompagnarci nella nostra giornata di lavoro”.
“Il danno economico, in questi tempi di crisi, sconforta e addolora – prosegue la nota – ma il trauma peggiore è la sensazione di sentirsi violati, di non avere un rifugio sicuro per sè ed i propri cari, le proprie cose. La disperante consapevolezza di essere inermi e fragili, alla mercè di sconosciuti latori di ogni danno e pericolo. Sono ormai alcune settimane che la zona compresa tra Castelforte, Minturno e Santi Cosma e Damiano è diventata teatro di una serie impressionante di furti, registrandone fino a sei in una sola notte. La vicina, il collega, la commessa del supermarket ci raccontano la loro recente disavventura e di colpo la percezione di una desolante insicurezza ci invade. Le forze dell’ ordine fanno il possibile, con gli esigui mezzi a disposizione e lo scarso numero di operatori su cui contare. Eppure la sicurezza è la prima istanza che una comunità delega ai propri rappresentanti, un bisogno fondamentale per il benessere e la tranquillità dei cittadini.
Gli attivisti del meetup Cinque Stelle Santi Cosma e Damiano, unitamente a quelli di Castelforte, hanno fatto proprie le istanze dei concittadini, cercando di trovare il modo di arginare questo preoccupante fenomeno che, come spesso accade, sta già dando la stura a strumentalizzazioni che vanno sicuramente combattute, partendo dai focolai di razzismo che qualcuno vorrebbe appiccare accusando strumentalmente gli immigrati presenti in zona, anche se chi ha sorpreso i ladri ha visto persone di pelle bianca darsi alla fuga. Ma ci preoccupa anche il fenomeno delle “ronde”, inopportunamente politicizzate, nate nei comuni limitrofi allo scopo di garantire, più che altro, visibilità ai propri schieramenti. È per questo motivo che da cittadini attivi intendiamo offrire la nostra disponibilità a collaborare con i nostri rappresentanti dell’amministrazione e delle forze dell’ordine, in forma totalmente apartitica, per tutte quelle iniziative che urge avviare per contrastare questa escalation del crimine che ora appare dilagare indisturbata nel nostro comune.
In particolare, intendiamo chiedere al primo cittadino di allertare il Prefetto di Latina perché metta in campo tutte le risorse auspicabili; e vorremmo suggerire anche la possibilità di interfacciarsi con i cittadini dei comuni limitrofi, anch’essi interessati dal pernicioso fenomeno, al fine di coordinare le forze e collaborare tutti insieme ad un programma di vigilanza del territorio che garantisca il ripristino della necessaria sicurezza del cittadino senza incorrere nel pericolo, tutt’altro che peregrino, di facili quanto indesiderabili prevaricazioni, autarchie o strumentalizzazioni. Tutti insieme, in maniera costruttiva e trasparente, possiamo garantire ai nostri concittadini quanto sembra oggi smarrito, la sicurezza e la sua percezione, fondamentale per la serenità delle famiglie sancosimesi”.