FORMIA – Non capitava da anni a Formia che un’idea di un gruppo di semplici cittadini registrasse un inaspettato “sold out” alla sua presentazione. Ma forse ha convinto la sua prioritaria convinzione di partenza: un progetto per la stessa comunità senza alcun condizionamento e interferenza di natura politica. Il riassetto della linea di costa della città più importante del sud-pontino sarà (dopo una settimana di assenza) al centro del 14° numero – il primo in assoluto del 2018 – di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata proprio al comprensorio meridionale della provincia pontina. Ospite del conduttore Saverio Forte sarà un’ex imprenditore del settore nautico, ora apprezzato tecnico navale, Giovanni Di Russo, che nelle scorse settimane ha tenuto a battesimo la neonata associazione “La Marina Club”, poi organizzatrice di un convegno dal titolo “Dal Formianum Sinus all’attuale linea di costa verso un nuovo waterfront che dia sviluppo alla città”.
La città si trova in una situazione di affanno, sul piano sociale ed economico, ed il suo recupero potrebbe avvenire con la progettazione e realizzazione di un vero e proprio water front. La “Marina Club” di Formia propone l’imbonimento di tre zone che sono dislocate lungo la costa cittadina: la zona di mare a destra del molo di levante del porto commerciale; quella dei cantieri navali (largo Marina) ed il tratto di mare antistante la pineta di Vindicio. Si tratta di una soluzione comune che farebbe tramontare quel tormentone che 40 anni si chiama porto turistico, sinora rivelatosi – almeno sulla carta – una “scelta scellerata e distruttiva”, insomma un’”operazioni immobiliare marittima” di cui Formia non ha bisogno. Questo concetto è piaciuto tantissimo all’opinione pubblica che ha molto apprezzato un’idea che, partendo finalmente “dal basso”, è in grado ora, dopo le tante promesse non mantenute nel corso dei decenni dalla politica (ai diversi livelli), di produrre ricchezza e benessere.
La stagione della portualità turistica a Formia ha sempre incarnato, infatti, la chimera del “vorrei ma non posso” ma la pineta di Vindicio (ormai inadeguata e di dimensioni ristrette per l’esigenze dei formiani), piazza del mercato (largo Paone), il piazzale del porticciolo Caposele, il porto commerciale ed il suo piazzale possono incarnare un speranza di rilancio di Formia e, vista la loro quotidiana frequentazione, recuperare il “gap”, storico, tra la città ed il suo mare. Sono spazi considerati la parte vitale della città e per questo rilanciati ma senza consumare ulteriore territorio. Il presidente Di Russo illustrerà in studio la fattibilità dei tre imbonimenti proposti da “La Marina Club” che, oltre a restituire – come detto – il mare alla città, permetterebbero la creazione di tre darsene in cui realizzare approdi diportistici gestiti da operatori locali in collaborazione con il Comune. Il progetto attrarrerebbe insediamenti produttivi, portuali e turistico-commerciali; permetterebbe la realizzazione di una passeggiata sicura e suggestiva che vada dalla spiaggia di Vindicio a quella della “Salute” (il tratto di mare sottostante la caserma dei Carabinieri) e favorirebbe, oltre al rilancio del settore cantieristico, la nascita di un cospicuo centro nautico con le tre darsene/approdi che diventerebbero, a loro volta, ben presto base per la navigazione per le isole pontine e del Golfo di Napoli.
Il progetto della “Marina Club” è piaciuto tantissimo a diversi “addetti ai lavori” del settore perché consente anche la creazione di una vera passeggiata turistica per unire la riviera di ponente con quella di levante di Formia con relativa sistemazione e valorizzazione di reperti archeologici presenti sul lato ovest del percorso. Non è un caso che con il presidente Di Russo da un mese sta collaborando a strettoi gomito anche l’attività direttrice del comprensorio archeologico di Minturnae, Giovanna Rita Bellini, e questo progetto di ridefinizione del water front di Formia è stato invitato domenica scorsa dalla Soprintendenza all’archeologia, alle belle arti e al paesaggio delle Province di Frosinone Latina e Rieti a partecipare al workshop dal titolo “Il turismo della cultura, la cultura del turismo”, altro non è stato che un secondo passo, dopo la 20° edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, verso la concertazione di una strategia comune in tema di valorizzazione turistica degli asset culturali dei comuni costieri laziali del Golfo di Gaeta.
“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet www.teleuniverso.it. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” 2017-2018 è in programma sabato 13 gennaio , alle 10,30, su Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.